HomeAttualità e CronacaIsola Bella trattata come la baia dei "porci"

Isola Bella trattata come la baia dei “porci”

TAORMINA – La stagione turistica a Taormina è ai nastri di partenza ma prima ancora dell’assalto che poi caratterizzerà l’estate, i primi problemi iniziano a palesarsi in modo impietoso. Isola Bella è già in balia, ormai da qualche settimana, dell’inciviltà dei soliti invertebrati che scambiano la Riserva Natura Orientata per una pattumiera e abbandonano rifiuti nell’oasi a cuor leggero, infischiandosene della natura e di tutto il resto. E allora se il buongiorno si vede dal mattino (come in questa significativa foto scattata da Barbara Russo Martorana), la questione va affrontata subito, non domani ma ieri.

Il servizio di raccolta rifiuti (che a Taormina costa quasi 4 milioni di euro all’anno), evidentemente, va migliorato e c’è bisogno di attenzionare in modo migliore un luogo che rappresenta uno dei principali biglietti da visita della Città di Taormina. Non osiamo immaginare, d’altronde, cosa accadrà poi a luglio e agosto, nella fase di massima pressione antropica, quando ad Isola Bella non ci sarà posto neanche per uno spillo e si vedrà il gran pienone di tutte le estati.

Si dirà che poi il passaggio degli operatori ecologici non può bastare per risolvere l’emergenza. In parte è vero e allora per arginare la mano degli “zozzoni” che sporcano a briglie sciolte Isola Bella c’è una cosa da fare al più presto: posizionare delle telecamere nei punti strategici. Ne basterebbero due o tre per far cambiare la musica e non servono cifre astronomiche. Un freno a certi comportamenti va posto e la sterzata la si deve dare ad inizio stagione, senza perdersi nel pantano di inutili chiacchiere e polemiche di paese che non servono a niente.

L’educazione, purtroppo, non si compra al supermercato e quando si ha a che fare con alcuni soggetti che trattano una riserva naturale come una discarica e la confondono con una baia dei “porci” (che non è quella cubana), ci si deve attrezzare di conseguenza. Il Comune di Taormina o la Regione (visto che la Riserva è sotto il controllo dell’assessorato al Territorio ed Ambiente e ha un ente gestore che è il Cutgana) metta le telecamere e faccia gentile omaggio agli “zozzoni” di una bella multa: magari gli verrà il dubbio che la prossima volta la bottiglietta della birra sarà meglio mettersela in tasca e portarsela a casa.

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