Il 23 aprile è la giornata mondiale del Libro e del diritto d’autore. La data è fortemente simbolica poiché segna l’anniversario della morte di tre grandi autori: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Inca Garcilaso de la Vega.
La Giornata Mondiale del Libro ha lo scopo di promuovere la lettura e l’amore per i libri, oltre a valorizzare il contributo degli autori alla cultura.
In questa giornata così importante per la cultura vogliamo ricordare il taorminese Ciccio Cipolla, scrittore e storico, che nei libri “C’era una volta Taormina e il suo territorio” e la “Toponomastica tauromenitana” ha raccontato la storia della città, con un racconto che ancora oggi è pietra miliare per la conoscenza delle nostre origini. Un testo di assoluto rilievo che andrebbe utilizzato nelle scuole per conoscere ai giovani la storia di Taormina ed evidenziare la grande responsabilità che il passato ha consegnato alle nuove generazioni per la tutela e la valorizzazione di questo territorio.
Cipolla (che tra l’altro fu campione del programma tv Lascia e Raddoppia, condotto da Mike Bongiorno) è scomparso il 12 novembre del 2010 ma i suoi volumi sono attualissimi e preziosi. Attraverso quelle pagine si tramandano le origini e il vissuto di una comunità, con la scrupolosità del sapere guidata dalla straordinaria passione e dall’amore autentico che lo storico taorminese ha avuto per la propria città. Resistono al tempo le sue opere ma soprattutto non è stato dimenticato il suo instancabile impegno per dare lustro a Taormina. Il mitico Ciccio rimane nel cuore di tutti e ha lasciato un patrimonio umano, ancor prima che culturale, da custodire e tramandare come fulgido esempio ai taorminesi del domani.
