TAORMINA – In tempi di guerra c’è chi non si fa troppi problemi a cavalcare l’onda del momento e anche le restrizioni imposte dagli altri. E’ il caso della Turchia che, nei giorni delle sanzioni imposte dall’Europa alla Russia, coglie l’attimo fuggente, mette la freccia e si porta a casa i turisti russi con una strategia tanto semplice quanto immediata.
Turkish Airlines ha annunciato che a partire dal 1° aprile 2022 lancerà un collegamento diretto tra San Pietroburgo e Antalya, città a sud del Paese. La Turchia mette così il punto esclamativo sulla sua presenza predominante per quanto concerne il turismo russo verso l’Europa mediterranea, e incrementa i suoi flussi, già significativi, attraverso ulteriori segmenti di mercato che in precedenza sceglievano altre destinazioni, tra le quali l’Italia.
La guerra in Ucraina diventa, insomma, un momento in cui si ridisegnano non soltanto gli equilibri geo-politici ma anche la geografia stessa del turismo, con importanti riverberi sul commercio e sul turismo.
Le rotte turistiche russe verso i Paesi dell’Europa mediterranea finiscono dunque nelle mani della Turchia, e si materializza in questo modo la beffa per le destinazioni turistiche italiane (compresa Taormina) ma anche per quelle greche, spagnole e maltesi. Mettiamoci il cuore in pace: al di là di quando finirà la guerra in Ucraina (che speriamo si concluda presto, molto presto) almeno per questa estate i turisti russi dalle nostre parti non li vedremo. E adesso c’è il serio rischio concreto che i big spender di Mosca e San Pietroburgo decidano di spostare i loro viaggia altrove anche nei prossimi anni.
