HomeTurismo & LifestyleTronchet: "Gestione disastrosa dell'Aeroporto, tante disdette a Taormina"

Tronchet: “Gestione disastrosa dell’Aeroporto, tante disdette a Taormina”

TAORMINA – L’Aeroporto di Catania dovrebbe tornare in attività a pieno regime dal 7 agosto ma nel frattempo proseguono disagi e polemiche. Sulla vicenda si registra una dura presa di posizione del general manager di Legendary Sicily, Eddy Tronchet.

“Nulla sembra avere funzionato all’Aeroporto di Catania – spiega Tronchet -. Non si conoscono i motivi delle discrepanze del sistema antincendio. E’ incomprensibile l’assenza di un piano d’intervento standardizzato in caso di forzata chiusura di un reparto che possa permettere il funzionamento pieno della infrastruttura aeroportuale. L’Aeroporto Vincenzo Bellini di Catania rimane vergognosamente chiuso ai passeggeri da quasi due settimane non tanto per il modesto incendio che ha interessato una esigua parte del terminal A, bensì per una gestione rivelatasi incapace di prevenire il caos indescrivibile di questi giorni”.

“Nessuna assistenza ai viaggiatori, informazioni sbagliate, accoglienza pessima al limite della scortesia in alcuni casi. Viaggiatori e turisti ai quali la società aeroportuale ha pure chiesto di raggiungere a piedi sotto un sole cocente un altro terminal, inutilmente, visto che nessuno impiegato era in grado di dare informazioni corrette. Tutto ciò che poteva andare male in questa vicenda dell’incendio all’aeroporto di Fontanarossa è andato male. Conseguentemente tutte le compagnie aeree nazionali o Low cost sono state costrette a cancellare numerosi voli o a dirottare sugli aeroporti di Palermo e Comiso. E se le compagnie di bandiera hanno offerto alcune riprogrammazioni, molte altre compagnie non hanno ritenuto di assistere adeguatamente la propria clientela. I disagi di cui siamo stati testimoni in qualità di T.O. e agenzie di viaggi sono paragonabili ad un aeroporto di periferia da terzo mondo. La società SAC di Catania dovrebbe dare risposte a chi di dovere e bisognerà rivedere radicalmente i meccanismi di assegnazione per la gestione di un hub fondamentale per il traffico aereo della Sicilia orientale”.

“Il sistema aeroportuale di Catania ha dimostrato incompetenza e superficialità nel trattare uno degli hub turistici più importanti della Sicilia. Chiudere completamente un aeroporto per un incendio circoscritto ad una esigua parte significa non rendersi conto delle ripercussioni negative nel settore turistico. Significa non capire nulla di ciò che sono gli equilibri del turismo in generale. Saranno migliaia i potenziali turisti stranieri che sceglieranno altre mete ed altrettanto coloro i quali non torneranno facilmente in Sicilia”.

“Le cancellazioni a Taormina ed in altre località turistiche siciliane sono ovviamente numerose e cariche di conseguenza. Tuttavia l’aspetto maggiormente deleterio sono i feed back rilasciati dalla clientela straniera. Il disappunto e le testimonianze all’estero costeranno un caro prezzo alla credibilità che il settore turistico aveva raggiunto negli ultimi due anni. È un vero peccato dopo un duro lavoro degli operatori turistici, dopo investimenti imprenditoriali a seguito dei sacrifici del periodo Covid subire un’umiliante vicenda tecnica, sottovalutata dagli organi competenti e di cui il turismo siciliano più che mai fiorente non sentiva la necessità”.

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