TAORMINA – Si conferma sempre più in fermento l’opposizione in vista delle prossime elezioni amministrative a Taormina. La prospettiva di un tavolo unico non decolla e in assenza di un’intesa sul percorso unitario e su una candidatura condivisa si prospettano i primi strappi ma anche possibili convergenze tra i principali esponenti di questo fronte politico. Tra le possibili convergenze spunta quella di un asse tra Antonio D’Aveni e Andrea Raneri.
L’ex presidente del Consiglio comunale e l’ex vicesindaco dell’Amministrazione Giardina, da tempo tra i “papabili” per la candidatura a sindaco, ragionerebbero sull’opportunità di fare fronte comune e stringere un “patto” per rafforzare le proprie posizioni in vista delle consultazioni politiche destinate ad intensificarsi nei prossimi mesi. In assenza di un accordo complessivo tra tutti i leader della minoranza, il ticket D’Aveni-Raneri per qualcuno è una provocazione per smuovere le acque, per qualcun altro è più di una semplice idea, una tentazione che i due potrebbero decidere di cavalcare con un patto per le prossime Amministrative. Una “strana coppia” all’orizzonte per ribaltare i piani dell’opposizione e per lanciare la sfida all’attuale governo taorminese?