TAORMINA – La sfida per la sindacatura di Taormina potrebbe far registrare un altro colpo di scena. Stando ad alcune indiscrezioni raccolte da TN24 il gruppo politico di Antonio D’Aveni starebbe valutando, infatti, l’opportunità di proporre la candidatura a sindaco di Antonella Garipoli.
Si tratta di una nomination a sorpresa che vedrebbe la discesa in campo la figlia del compianto sindaco di Taormina, Nicola Garipoli, storico protagonista di pagine importanti della città ed ancora oggi ricordato da tanti cittadini con una narrazione in termini positivi della sua figura politica ed umana che, ad oltre 30 anni dalla sua scomparsa, resiste allo scorrere del tempo e si è tramandata anche alle più giovane generazioni.
L’architetto Antonella Garipoli è stata consigliere comunale di opposizione dal 2002 al 2006 e aveva quindi tentato la candidatura a sindaco nel 2006. In quel caso aveva costretto al ballottaggio i due principali contendenti Mauro Passalacqua (con il quale si era poi alleata al secondo turno) e Carmelantonio D’Agostino, che poi vinse e conquistò la fascia. Nella legislatura 2008-2013 Garipoli è stata assessore della Giunta Passalacqua ed in seguito è andata molto vicina alla candidatura a sindaco nel 2018, con la sua nomination poi saltata in extremis a conclusione delle convulse trattative politiche dell’allora tavolo di Mazzeo.
Il gruppo di D’Aveni – che insieme all’ex presidente del Consiglio comprende anche la consigliera Pina Raneri e l’ex consigliere Carmelo Leonardi – prende in considerazione la “carta” Garipoli, uno dei volti di primo piano della politica locale. D’Aveni si starebbe muovendo per esplorare la situazione e verificare le necessarie convergenze attorno a questa ipotesi. Il profilo che potrebbe inserirsi nella contesa per la sindacatura è quella di una professionista dal cognome pesante e di una donna che ha esperienza e un forte temperamento, con qualità caratteriali che l’hanno portata nel tempo a misurarsi a testa alta con alleati e avversari.
La Garipoli diventa un’opzione per trovare una quadra nel fronte, sin qui decisamente “tormentato”, dell’opposizione taorminese, che si è diviso tra tante auto-candidature e alla fine è arrivato al punto di non ritorno. In quest’area c’è chi ha deciso di sostenere Cateno De Luca, chi andrà a schierarsi con Mario Bolognari ma ci sono anche quelli che puntano ad una soluzione alternativa perché non vogliono appoggiare nessuna delle due candidature già ufficiali. Attenzione, dunque, agli sviluppi delle prossime ore con l’ipotesi Garipoli che prende quota e potrebbe consegnare all’architetto la leadership del terzo polo per l’assalto alla prima poltrona di Palazzo dei Giurati.