HomePolitica"Siamo cresciuti insieme ma ora...": a Taormina si sfidano per la sindacatura?

“Siamo cresciuti insieme ma ora…”: a Taormina si sfidano per la sindacatura?

TAORMINA – In un Consiglio comunale che ormai a Taormina è un appuntamento ideale per quelli che la notte hanno problemi di insonnia, la seduta del 26 gennaio scorso ha avuto un sussulto anche e soprattutto nello sfogo del consigliere di opposizione, Marcello Passalacqua, che ha riacceso – stavolta a distanza – il confronto spigoloso con il sindaco Cateno De Luca (assente ai lavori consiliari per un concomitante impegno politico sulle saline di Trapani).

Passalacqua ha rimesso al centro della discussione l’aspetto del clima politico e dei rapporti umani a Taormina: “Il sindaco ha trovato ingiusto dirgli che è stato divisivo per la città. Ma lo è stato perché ha spaccato famiglie. Questa è la storia, non lo dico con voce polemica. Il sindaco, purtroppo, quel giorno parlava con me ma vedeva un altro viso, un altro Passalacqua”. Il neurochirurgo si riferiva al fratello Mauro e lo ha anche citato nel suo intervento per richiamare lo scontro di lunga data tra l’attuale sindaco di Taormina e l’ex primo cittadino. Ha poi aggiunto: “Qui con la maggioranza dei consiglieri ci conosciamo da una vita e il rapporto umano dovrebbe venire prima di tutti e invece si sono guastati troppi rapporti, si sono avvelenati ed è emerso persino odio. Ci conosciamo da una vita con Pinuccio Composto e siamo cresciuti con Salvo Brocato. Con lui siamo stati compagni di classe e dopo 40 anni siamo tornati compagni di banco in Consiglio”.

Il tema delle famiglie, insieme e poi contro, potrebbe riproporsi e diventare decisamente centrale nella futura campagna elettorale a Taormina, che non è poi così distante perché De Luca è già proiettato verso altri orizzonti e non si è appassionato all’idea di una sua permanenza per 5 anni in questa città. Tra i vari nomi in auge nell’opposizione c’è l’ipotesi di un ritorno in campo di Mauro Passalacqua o magari una candidatura proprio di Marcello Passalacqua. E dall’altra parte c’è in corsa il presidente Composto ma stanno salendo le quotazioni proprio di un Brocato. Non si candiderà a sindaco il vicepresidente del Consiglio comunale, Salvo Brocato, tuttavia De Luca valuta l’idea di lanciare suo fratello Massimo. Non a caso, in questo momento è proprio Massimo Brocato, componente del CdA del Cas, che, in assenza del sindaco, ha ricevuto dal parlamentare le chiavi del palazzo municipale e sta guidando l’attività amministrativa del Comune, svolgendo anche il ruolo di “tutor” della Giunta.

Come anticipato da TN24 il 20 gennaio scorso al momento nei piani di De Luca rimane in pole position Jonathan Sferra, “pupillo” politico locale del parlamentare. Ad oggi ricadrebbe ancora su di lui la scelta del candidato sindaco che De Luca lancerà a Taormina. Ma l’opzione Massimo Brocato, a quanto pare, “stuzzica” non poco De Luca, che – senza dimenticare ovviamente l’opzione Salvo Puccio – alla fine potrebbe ribaltare i piani e puntare sul fedelissimo esperto, come avvenne a Messina con Federico Basile. Restano in auge le altre ipotesi di candidatura, riguardanti il vicesindaco Giuseppe Sterrantino ed il presidente del Consiglio, Pinuccio Composto.

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