HomeAttualità e CronacaA Taormina arrivano le foto-trappole: si parte lunedì. Ecco i dettagli

A Taormina arrivano le foto-trappole: si parte lunedì. Ecco i dettagli

TAORMINA – Al via a Taormina il servizio di controllo del territorio mediante l’ausilio di foto-trappole. A partire dalla settimana entrante scatterà l’utilizzo delle strumentazioni con “occhio elettronico” per la caccia agli episodi di abbandono selvaggio dei rifiuti. Il servizio sarà curato da una ditta di Gallipoli (Lecce)

“Il nostro impegno sarà quello di sanzionare chi non rispetta il proprio territorio, andando a colpire e quindi sanzionare coloro che si rendono autori di atti che non rispettano l’ambiente e che mortificano l’impegno di quei cittadini che sono, invece, esemplari nei loro comportamenti“, ha evidenziato l’assessore Antonio Lo Monaco, che ha voluto questa importante iniziativa e la sta portando avanti per imprimere un cambio di passo nel contrasto ai frequenti raid degli “zozzoni”.

Si intende, insomma, contrastare il fenomeno dell’abbandono illecito di rifiuti, sia in aree lontane dalla viabilità principale (aree ad elevato valore ambientale), sia in prossimità dei
cestini stradali, anche in aree centrali. I rifiuti abbandonati risultano essere di ogni genere, talvolta pericolosi, determinando situazioni devastanti sul piano dell’inquinamento ambientale, criticità sotto il profilo igienico-sanitario, compromettendo il decoro urbano, comportando inoltre maggiori costi per la rimozione di tali rifiuti;

Le foto-trappole dislocate nel territorio comunale sono 20 e, come detto, saranno in funzione già dai prossimi giorni. L’attenzione si concentrerà, in particolare, sulle zone maggiormente “sensibili” della città, quelle dove si sono già verificati episodi incresciosi. Si tratta di un sistema di videosorveglianza mobile e le strumentazioni potranno essere spostate e ricollocate in altri punti.

“L’azione fin qui condotta, seppur con buoni risultati – secondo la casa municipale -, necessita di attività ancor più incisive al fine di ridurre il più possibile i gravi danni ambientali e conseguentemente quelli economici derivati dal ripristino delle condizioni originali dei siti in cui è avvenuto lo sversamento. L’interesse pubblico che si intende soddisfare è l’incremento dei controlli di video sorveglianza in tema di tutela ambientale e di polizia giudiziaria con strumentazione tecnologica idonea”.

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