HomeAperturaGrillo: "Di Maio è un Giuda. RdC lo darei a tutti"

Grillo: “Di Maio è un Giuda. RdC lo darei a tutti”

C’era una volta il M5S dei “vaffa” di Beppe Grillo e del rampante Luigi Di Maio da Pomigliano. Di quella stagione rimane decisamente poco e il M5S di oggi, targato Giuseppe Conte, al netto dei 300 mila euro di contratto rinnovato dall’ex premier al guru genovese (per occuparsi della “comunicazione” dei pentastellati), ha tagliato i ponti con quel passato. Intanto proprio Grillo, nel frattempo tornato a calcare il palcoscenico di un teatro cancella definitivamente il “traditore” Di Maio.

Grillo ha avuto parole che si prestano a poche interpretazioni sulla scena del suo spettacolo «Io sono il peggiore». Diversi riferimenti alla politica che lo ha deluso e poi soprattutto la stoccata contro “Giggino”. «Dio mio, Dio mio, Dio mio» ha esclamato il garante del M5s alla domanda su cosa pensasse di Luigi Di Maio. Gli dà del “Giuda”, per poi aggiugere: «Non penso né male né bene, non lo considero nemmeno. Il suo non lo chiamo neanche tradimento, perché Giuda era socio di Gesù. Di Maio ha fatto una cosa meravigliosa, ci ha permesso di rinascere con il mago di Oz: Conte”.

Grillo non dimentica la battaglia sul reddito di cittadinanza e almeno sul cavallo di battaglia del M5S rilancia la sfida: «Lo darei a tutti, ricchi e poveri, 1.500 euro a tutti». «Costerebbe 140 miliardi, dove trovi i soldi? Togli gli ammortizzatori sociali e le pensioni», ha detto Grillo rivolgendosi ad uno spettatore. Per poi aggiungere: «Bisogna eliminare la povertà e non metterci delle pezze, abbiamo bisogno di sognare qualcosa di diverso».

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