HomeAperturaEscalation nucleare: il mondo scherza col fuoco

Escalation nucleare: il mondo scherza col fuoco

E’ trascorso un anno dall’inizio della guerra. Dal 24 febbraio 2022 in poi si sono visti morti, devastazione ma in Ucraina il conflitto non si ferma e la prospettiva di un cessate al fuoco appare remota o quasi. Ad oggi la pace è un miraggio e non si intravede neanche un barlume di possibilità che la questione vada in questa direzione. Ora il rischio sempre più concreto è quello di un’escalation nucleare.

“Rafforziamo il nostro armamento nucleare”: queste le parole di Vladimir Putin che a questa dichiarazione inquietante ha fatto poi subito seguire i fatti. Prima i due rami del Parlamento russo hanno approvato l’annunciata sospensione del trattato New Start sottoscritto con gli Stati Uniti per la reciproca riduzione dell’arsenale atomico. Quindi, ieri, con un video pubblicato sul sito del Cremlino, lo Zar ha “festeggiato” la Giornata del Difensore della Patria dichiarando che sarà data particolare enfasi al potenziamento dell’armamento nucleare del Paese.

L’ultima mossa che arriva dal Cremlino è la revoca del decreto del 2012 in cui si metteva tra gli obiettivi la “soluzione del problema della Transnistria” basandosi “sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale” della Moldavia. Così, il rischio di uno scontro aumenta e una striscia di terra grande 3 volte e mezzo l’area di Roma potrebbe diventare determinante nella guerra tra Russia e Ucraina. L’Occidente, anzi il mondo, scherza con il fuoco. E non occorre spiegare quale potrebbe essere il passaggio successivo.

ARTICOLI CORRELATI

POTREBBE INTERESSARTI

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL

35,880FansMi piace
14,200FollowerSegui
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.