HomePoliticaGrandi Eventi a Taormina, "ecco quanto incasserà il Comune"

Grandi Eventi a Taormina, “ecco quanto incasserà il Comune”

TAORMINA – La Legge Finanziaria Regionale consegna altre risorse preziose ai territori, nelle previsioni per la tutela dei Parchi archeologici della Regione Siciliana e dei comuni nei quali i beni ricadono.

Si prospettano significative novità per Taormina, in particolare con una norma che interesserà i Grandi Eventi. Si prevede, in questo contesto, che “Qualora un bene immobile di competenza del parco venga dato in concessione a privati per attività aventi scopo di lucro, è riconosciuto per ogni singola concessione al comune nel cui territorio ricade il bene concesso il 50% dell’importo sostenuto dal concessionario a titolo di canone concessorio”. Questo riconoscimento mira a compensare i maggiori oneri sostenuti per garantire il servizio di viabilità, il decoro urbano ed i costi per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ivi inclusi le prestazioni effettuate in plus orario dal personale comunale con qualifica non dirigenziale necessari allo svolgimento delle attività oggetto di concessione nonché per sostenere attività di promozione turistica effettuate anche mediante enti strumentali del comune.

“In occasione dei Grandi Eventi – spiega il sindaco di Taormina, Cateno De Luca – la norma esitata dalla Regione Siciliana prevede che il 50% che già viene dato come canone concessorio al Parco di Naxos ora andrà dato ora anche al Comune di Taormina. In una serata si registrano al Teatro Antico 4 mila 500 spettatori, il che comporta problemi di viabilità, raccolta rifiuti e decoro urbano nel territorio cittadino. Al Comune di Taormina dovranno essere riconosciuti 12 mila euro, la metà cioè rispetto a 16 mila euro del 4% sullo sbigliettamento e 8 mila euro di canone fisso. Quindi su 24 mila euro, il 50% andrà al Comune con questa norma. E sono somme che non si sottraggono a quanto dovuto al Parco ma si aggiungono. Lo prevede già il combinato disposto della norma che è stata prevista a luglio, nella quale si dice che il Parco dovrà dare al Comune il 15% dello sbigliettamento per le attività di visite ordinarie, non per gli spettacoli, per un tetto massimo di 600 mila euro. Ciò significa che il Parco già paga attraverso quella norma, il Comune e i servizi che daremo noi. Il Parco, evidentemente, non può pagare due volte i servizi che il Comune è chiamato a garantire. Ora verrà fatta la circolare applicativa. Ogni estate si fanno 30-40 grandi eventi e ciò significa che il Comune incasserà 300-400 mila euro, da poter impiegare per garantire i servizi in occasione dei vari spettacoli”.

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