HomeAttualità e CronacaG20 Spiagge, Status di comunità marine: anche Taormina al summit in Parlamento

G20 Spiagge, Status di comunità marine: anche Taormina al summit in Parlamento

ROMA – I sindaci del G20 Spiagge vanno in Parlamento per provare ad ottenere lo “Status delle Comunità Marine”. C’è anche Taormina, insieme ad Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Chioggia, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Viareggio, Vieste, nella missione romana in agenda oggi. Sono questi i comuni del G20s che da soli attraggono 50 milioni di presenze turistiche, il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia e che adesso chiedono una svolta al governo Meloni.

Ci sono voluti sei lunghi anni per perfezionare una proposta, con verifiche sul campo e condivisioni sui contenuti: domani, in un tour impegnativo, e 15 sindaci sui 20 del network andranno a Montecitorio con la speranza che questa legge, promossa dal basso, trovi la disponibilità per essere affrontata dalle forze politiche. Una ipotesi di legge quadro, che possa comprendere molte delle necessità che la pubblica amministrazione affronta nella gestione delle spiagge italiane.

L’assessore al Turismo di Taormina Jonathan Sferra che ha seguito su delega del sindaco Cateno De Luca l’iter all’interno del G20S ritiene che “il riconoscimento dello Status potrà dare maggiore forza all’azione amministrativa soprattutto alla luce del numero importante di presenze turistiche che registra il Comune di Taormina”. Proprio in queste ore a Roma, in Parlamento, sindaci ed amministratori del G20Spiagge faranno squadra: “Sarà un’azione concreta e soprattutto trasversale – ha detto Sferra -, nello spirito che contraddistingue il rapporto tra sindaci, tra concretezza e necessità di risultato, rivolta alle loro comunità ed a un intero settore economico”.

“Lo Status delle Comunità Marine – afferma Roberta Nesto, Coordinatrice del G20Spiagge – è una buona proposta! Potrà risolvere, quando attuata nello specifico, per buona parte il difficile rapporto tra residenti e turisti, consentendo alle nostre comunità di vivere con maggiore serenità lo sviluppo del settore”. Una legge trasversale, una legge di buon senso che oggi rappresenta – secondo il G20Spiagge – un passo decisivo per gestire la competitività internazionale del settore balneare ed affrontare una emergenza territoriale che, in troppi casi, penalizza i residenti. Tutte le forze politiche interpellate, rappresentanti dei partiti presenti nei due rami del Parlamento, hanno convenuto sulla necessità che i comuni delle spiagge possano avere regole che consentano di governare un turismo moderno ed europeo.

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