HomeEditorialiFiction e film su Messina Denaro: ma chi lo ha coperto?

Fiction e film su Messina Denaro: ma chi lo ha coperto?

Chi sono i veri mandanti delle stragi in cui persero la vita Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e i loro agenti della scorta? Dovremo rassegnarci a raccontare alle nuove generazioni la “storiella” un paio di feroci ignoranti, con la terza elementare, sono stati così capaci e talmente abili di organizzare da soli quelle stragi, azionando telecomandi e congegni sofisticati come quelli di Capaci? Chi ha protetto i vari Totò Riina, Bernardo Provenzano e Matteo Messina Denaro nelle loro lunghissime latitanze sulle quali si raccontava che fossero morti o emigrati all’estero mentre in realtà si trovavano a casa loro e andavano in giro senza essere visti da nessuno? Una risposta bisognerebbe sforzarsi di darla a questi interrogativi ma l’Italia sembra avere altre priorità e si accontenta del fatto che il capomafia sia stato arrestato.

Così la notizia su Matteo Messina Denaro non è che ci diranno chi lo ha coperto ma lo faranno diventare una star della tv. E sarebbe già stato scelto il protagonista. Le cose vanno come era ampiamente prevedibile che sarebbero andate. Sulla stessa lunghezza d’onda di quanto era già avvenuto con gli altri “padrini” di Cosa Nostra, i mafiosi vengono “mitizzati” e trasformati in protagonisti sul piccolo schermo. Una fiction su Messina Denaro sarà girata in estate e già il prossimo anno, quindi 2024, arriverà in tv. E’ una notizia non notizia. C’era da aspettarselo che la saga mediatica dei vari Riina e Provenzano avrebbe avuto un seguito con Messina Denaro.

Le serie sulla criminalità organizzata fanno ascolti e questo è un dato di fatto. Vedremo, probabilmente, la narrazione di un giovane che diventa un criminale, scala le gerarchie della mafia ed il tutto sarà accompagnato e scandito da pizzini, amori segreti e retorica. E c’è di più, perché si va oltre la fiction: è in uscita anche un film sul successore di Riina. Non vediamo l’ora di sapere chi indosserò la giacca di montone e gli occhiali da sole.

Ma in tutto questo sarebbe più interessante vedere una fiction o un film in cui si vadano a raccontare soprattutto le storie, i nomi e i cognomi dei potenti che hanno permesso latitanze che altrimenti sarebbero durate 10 giorni e non 30 anni. Sarebbe meglio togliere il velo di mistero (che però forse non si può proprio levare…) sui “pupari” che si sono serviti dei “pupi”, determinando connivenze tra Stato e Mafia e hanno protetto Messina Denaro (e gli altri prima di lui), complici di un paio di sanguinari elevati al ruolo di primule rosse imprendibili. Verranno mai fuori quei nomi? Ne dubitiamo fortemente.

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