TAORMINA – Cresce la preoccupazione nella Fondazione TaoArte sul destino incerto dell’ente dal quale è uscito il Comune di Taormina e che adesso ha un unico socio: la Regione Siciliana.
Nelle ore che hanno preceduto il viaggio romano del sindaco, la sovrintendente Ester Bonafede e la direttrice artistica, Beatrice Venezi, hanno incontrato il sindaco Cateno De Luca per avere rassicurazioni. Bonafede tiene i contatti con lo stesso De Luca auspicandone un ravvedimento. “Ho ribadito che il problema non sono io e le ho invitate a stare serene”, ha fatto sapere con espressione “renziana” De Luca.
“Una stagione all’insegna del cambiamento e della positività”: così era stato presentato il cartellone che dal 23 giugno al 18 agosto, poi nel breve volgere di qualche settimana tutto si è fatalmente ribaltato. E’ cambiato il clima e l’assetto di una Fondazione nella quale Taormina se n’è andata. Il vento dell’auspicata positività ha ceduto il passo alla cappa di un’aria che si è fatta decisamente pesante. La narrazione è mutata e gli errori strategici presentano un conto che rischia di farsi molto salato.
Dopo il voto del Consiglio comunale che ha sancito il recesso del Comune di Taormina dalla Fondazione, i telefoni ora si fanno roventi e sono, insomma, ore di apprensione in questa “telenovela” che va in scena sotto il cielo della Perla dello Ionio e vede protagonista un cast di vari protagonisti arrivati da Palermo e Roma per girare in esterna una produzione che da qui in avanti potrebbe cambiare il suo copione.
La stagione già programmata farà il suo corso con gli spettacoli che andranno regolarmente in scena senza ostruzionismi – come ha chiarito De Luca – poi si vedrà. Nel frattempo il messaggio per le signore di Taormina Arte è… state serene.
