TAORMINA – Cateno De Luca lancia nuovi spunti politici sulla sua strategia in vista della campagna elettorale a Taormina e stavolta lo ha fatto pubblicamente nel corso di un incontro con i cittadini in Corso Umberto, dove questa sera ha parlato ai suoi sostenitori “comiziando” in un noto ritrovo.
“C’è fibrillazione in questa fase di campagna elettorale – ha detto De Luca -. Si fanno tanti tavoli, c’è chi fa sedute spiritiche e chi fa ragionamenti. Un primo elemento desidero chiarirlo e vale soprattutto per tutti coloro che vedono con interesse questo progetto ma pensano di condizionarlo con delle tecniche che non ci appartengono. Ribadisco che io vengo in pace a Taormina. Metto a disposizione dei taorminesi un’esperienza di vita amministrativa che possa garantire questa marcia in più che Taormina merita. I canoni tradizionali che caratterizzano le fasi pre-elettorali non possono essere applicate a questo ragionamento, che non è di parte. Non è un’operazione politica ma una iniziativa trasversale. Non sono qui per distingue buoni, brutti e cattivi, non è quello il mio compito e l’ho già detto in piazza Duomo. Non abbiamo preclusioni a discutere sia con chi ha avuto e ha ruoli, ma l’importante è la chiarezza e l’onestà. Ci sono state delle prese di posizione a sostegno del progetto e nella chiarezza c’è chi ha assunto una posizione non compatibile con i ruoli ricoperti. Ciò non significa imbarcare di tutto e di più ma non avere preclusioni verso nessuno. Il dialogo è fondamentale.
“C’è chi chiede, però, un dialogo all’insegna del “cosa c’è per me”, c’è chi chiede un incontro per avere un quadro più dettagliato sulle nostre intenzioni e chi pone un’altra questione e antepone la presa di posizione a delle legittime richieste, che rientrano anche legittimamente nelle trattative, ma io ho sottolineato a qualche amico che forse non ha compreso questo passaggio: io non posso discutere con chi in questo momento ha dei ruoli e quindi non posso partecipare al gioco di trattative che poi potrebbero anche essere finalizzate ad alzare il prezzo da un lato o dall’altro. Lo dico definitivamente, non mi appartengono queste logiche”.
“La campagna elettorale la vogliamo e la dobbiamo articolare secondo una nostra visione e impiegando il tempo con intelligenza. Altrettanto chiaro con me è che il programma amministrativo lo si fa ma poi lo si deve realizzare, non può finire in un cassetto. Per me è la bibbia, non un documento che si utilizza in campagna elettorale e che poi viene accantonato. Gli impegni con i cittadini vanno rispettati”.
