TAORMINA – “Mentre esponenti politici di opposizione chiacchierano del “sesso degli angeli”, mentre l’Amministrazione Bolognari è intenta a non rispettare il territorio o a limitare le perdite delle proprie fila, mentre nei raduni di Santa Teresa di Riva va in scena la disputa su come interferire nelle elezioni di Taormina, il nostro gruppo politico agisce nell’interesse reale della nostra città e della difesa di ciò che possiede di più prezioso: i suoi paesaggi, la sua natura, il suo hinterland, la sua storia, tutelati da precise ed inderogabili normative e leggi nazionali ed europee ratificate dallo Stato italiano e dalla Regione siciliana”. Così Eddy Tronchet va all’attacco dei dell’attuale maggioranza di governo guidata dal sindaco Mario Bolognari, dell’opposizione e anche del costituendo schieramento dello sfidante per la sindacatura, Cateno De Luca.
Tronchet conferma la volontà di scendere in campo alle elezioni e lancia nuove bordate agli avversari. “Non permetteremo a nessuno, sindaci e assessori uscenti o neo candidati di qualunque partito o coalizione – si legge in una nota del presidente di “Patrimonio Sicilia” – di mettere le mani sui nostri tesori che custodiremo e proteggeremo con assoluta determinazione. Mare, spiagge, falesie e rupi di straordinaria bellezza del nostro Comune diventano sempre più spesso oggetto di continue aggressioni e mire speculative, e per di più, da coloro i quali sono stati eletti o assunti per vigilare su quei regolamenti e norme acquisite che ne permettono la tutela e la salvaguardia”.
“Il nostro gruppo politico, in vista delle elezioni Amministrative di giugno – spiega Tronchet – conferma la volontà di offrire un’alternativa valida e credibile per il governo della città e del suo territorio. Il nostro programma possiede già alcuni punti ben precisi che verranno ampliati e migliorati assieme a tutte le forze della società civile che intendono parteciparvi. Non vi sono margini di dialogo con nessuno degli attuali leader che hanno dimostrato le proprie incompetenze ad amministrare la città come l’attuale sindaco, o il suo maggiore alleato, né tanto meno spazi per sedersi ad un tavolo assieme ai fuggitivi dell’attuale maggioranza accolti a braccia aperte da soggetti impropri alle tematiche taorminesi. Con gli altri il dialogo rimane aperto su basi concrete, cioè programmatiche da un lato e di conseguenza sulle scelte più corrette di uomini e donne idonee al governo della città”.
Tronchet ha anche ribadito la contrarietà, sua e del proprio gruppo politico, al progetto per una zip line a Taormina: “La cosiddetta “zip line” non si farà nel territorio di Taormina. Lo asserisco e lo confermo, aggiungendo che questo disattento Comune, la classe politica e spesso anche dirigenziale, dovrebbe recitare un mea culpa per il disagio che ha provocato a non pochi cittadini raggiunti da comunicazione imminente di esproprio. Invito, pertanto, la cittadinanza a prendere conoscenza e consapevolezza delle ragioni oggettive per le quali la realizzazione di tale progetto che amministratori e funzionari del Comune di Taormina hanno sottovalutato, ignorando le normative alle quali piani e progetti simili devono necessariamente essere assoggettati, appare sin dal nostro lavoro di ricerca velleitario e irrealizzabile. Stigmatizziamo le affermazioni che appaiono, a nostro avviso, non veritiere, rilasciate dal sindaco, da un ex assessore e dalla presidente del Consiglio in riferimento ad autorizzazioni insufficienti ed incomplete, nonché a benefici che riteniamo inesistenti al fine di raggiungere un obiettivo inutile per la collettività”.