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Biden capitan disastro: la guerra in Ucraina è colpa sua

L’America lo aveva votato per liberarla dal Trumpimsmo e dall’ego smisurato di Donald Trump che aveva trascinato il Paese quasi in una guerra civile con l’assalto dei suoi sostenitori alle Istituzioni. Un anno dopo la favola di Joe Biden è già finita, è stato bocciato dagli americani stessi, dalla critica internazionale ma soprattutto sta catapultando gli Usa e il mondo dentro una guerra internazionale che rischia di avere conseguenze devastanti.

Putin fa la voce grossa e minaccia ormai da mesi di prendersi pezzi di Ucraina, l’escalation è arrivata all’invasione russa che era ormai nell’aria da settimane e Biden cosa ha fatto per disinnescare il detonatore di questo conflitto? Niente, anzi ne ha alimentato la tensione e ha accompagnato una situazione di alta tensione mettendo un carico quotidiano di veleno nella sfida di Vladimir Putin all’Occidente.

Sono lontani i tempi in cui persino George W.Bush si era furbamente fatto amico di Putin e lo aveva definito “stratega intelligente”, con tanto di abbracci pubblici e dichiarazioni di sintonia strategica tra le parti. Biden, invece, sull’onda dei vecchi rancori per le elezioni vinte da Trump con la “manina” russa ai danni di Hillary Clinton, si è lanciato in un confronto suicida con Putin che non può reggere, perchè anche i peggiori detrattori dello Zar sanno capire e riconoscerne un’indiscussa caratura nella gestione del potere di gran lunga superiore a quella del presidente americano. Poi che in Russia la democrazia sia soltanto virtuale e che non esistono oppositori a Putin è del tutto evidente e sappiamo anche che fine hanno alcuni suoi contestatori.

Biden ha dimostrato di avere capacità pari allo zero in materia di diplomazia, ha esasperato il clima, ha perso tempo, mesi interi, a fare inutili dichiarazioni di sfida a Putin, alzando la tensione anzichè stemperarla, senza capire che stavolta il nemico non è l’Iraq e neanche i Talebani ma una potenza mondiale e non è un confronto, insomma, già vinto in partenza come quelli a cui sono abituati gli americani. Fare una prova muscolare contro la Russia poteva solo sortire l’effetto di non scalfire Putin e spingerlo, anzi, a dare avvio ad una guerra che era già stata messa in cantiere dal Cremlino.

Biden si è illuso di domare la tigre, senza capire che il nemico in questione di rischia di sbranarlo e mangiarselo a colazione e potrebbe soprattutto fare danni anche agli alleati degli Stati Uniti. A partire, ovviamente, dalle forniture di gas che potrebbero interrompersi con un effetto catastrofico non per gli Usa ma per noi.

Anche un bambino di due anni avrebbe compreso che bisogna mettersi ad un tavolo e trattare con Putin, creare le condizioni per impedire una guerra e non incoraggiarla. Biden, da perfetto capitan disastro, non si è ancora reso conto della sua strategia che si consegna al momento alla storia tra le peggiori delle varie presidenze che si sono susseguite alla guida della Casa Bianca.

Il flop del primo anno di Joe Biden da presidente è sotto gli occhi di tutti. Tutti si aspettavano qualcosa di diverso dall’ex vicepresidente di Barack Obama. Gli americani, democratici compresi, non sono contenti e i sondaggi lo certificano. Doveva pacificare l’America divisa da Trump, invece non solo non ci è riuscito ma sta pure dividendo il mondo portandolo sull’orlo di una guerra mondiale.

Biden parla di “attacco non provocato e ingiustificato” da parte della Russia contro l’Ucraina e dichiara che Putin ha “scelto una guerra premeditata che porterà a una catastrofica perdita di vite umane e sofferenze umane”. Ma Biden cosa ha fatto per evitare questa guerra? Niente, l’ha voluta lui per primo.

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