Lutto nel mondo della politica. Si è spento questa mattina, dopo una lunga malattia, all’età di 73 anni, Nino Strano, una delle figure storiche della destra catanese. Se ne va un politico fuori dagli schemi ma soprattutto una persona generosa e perbene.
Era entrato nel consiglio comunale catanese nel lontano 1976, quando militava tra le file del Movimento Sociale Italiano, e vi rimase fino al 1993, anno in cui decise di candidarsi alla presidenza della provincia di Catania, senza alcuna lista che lo rappresentasse. Nell’occasione prese il 13 % dei voti.
Nel 1994 è stato eletto deputato e assessore della Regione Siciliana, carica che mantenne fino al 2001 con il partito Alleanza Nazionale. In seguito va ricordato il suo incarico di assessore allo Sport al Comune di Catania con Umberto Scapagnini sindaco.
Nel 2006 venne nominato senatore. Strano è ricordato in particolare per un episodio del 24 gennaio del 2008, quando in occasione della caduta del governo Prodi festeggiò in aula stappando lo champagne e fingendo di mangiare una fetta di mortadella. Il 26 giugno del 2009 tornò al suo ruolo di assessore regionale, nello specifico al Turismo, alle Comunicazioni e ai Trasporti, carica che mantenne fino al 28 settembre del 2010, e il 2 novembre del 2011 tornò al Senato subentrando a Raffaele Stancanelli. Il 20 dicembre del 2012 però si dimise definitivamente dalla carica.
Nino Strano è stato anche un innamorato sincero di Taormina, città che era per lui una seconda casa e nella quale veniva spesso con gli occhi incantati di chi la amava sul serio e dove negli anni scorsi aveva anche avviato un’attività nella ristorazione in Corso Umberto, nella zona di Porta Catania. Per lungo tempo Strano ha coltivato anche il sogno mai nascosto di diventare sindaco della Città di Taormina e sino all’ultimo ha seguito con passione le vicende della Perla dello Ionio, dove lascia tanti amici e la gente lo ha apprezzato e ben voluto.
