Il 16 aprile scorso Papa Francesco ha rivolto una parte del suo discorso ai fedeli all’ex Pontefice Karol Józef Wojtyła. Non è passata inosservata la difesa pubblica da parte di Bergoglio con quello che è stato definito “un pensiero grato” alla memoria di San Giovanni Paolo II, “oggetto – secondo Papa Francesco – di illazioni offensive e infondate”.
Le parole di Bergoglio sono arrivate all’indomani dello scontro tra il Promotore di Giustizia vaticano, Alessandro Diddi, e Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, scomparsa 40 anni fa in circostanze mai chiarite e sul cui caso lo stesso Papa ha fatto riaprire le indagini. Diddi ha convocato l’avvocato di Orlandi, Aliura Sgro’, per chiedere di fare i nomi dietro a quanto raccontato da Pietro in televisione poche ore prima, vale a dire di presunte uscite notturne di Giovanni Paolo II “non certo a benedire case”.
Su Wojtyła spuntano accuse pesantissime e riguardano la pista della pedofilia nella scomparsa di Emanuela Orlandi.
L’audio che accusa Giovanni Paolo II è di un uomo della Magliana e a dare una dettagliata spiegazione di questa circostanza è stato Alessandro Ambrosini, il giornalista che ha registrato quelle sconvolgenti dichiarazioni: “Chi lo fa – ha detto Ambrosini in un’intervista con il giornalista Andrea Purgatori per “Atlantide” – è Marcello Neroni, non è un personaggio a caso, un personaggio minore, è il nodo tra il mondo di sotto e mondo di mezzo. Non ha detto cose a caso, è stato specifico. Il personaggio è una figura laterale, se così lo si può definire. Noi non avevamo chiesto niente di particolare a Neroni in quella conversazione e non avevamo indicato nulla di specifico e ad un certo punto lui è andato in ruota libera. Lui non pensava di parlare noi, era convinto di parlare con qualcuno mandato da un magistrato o dai servizi segreti. Lui le connessioni le ha sempre avuto. Ha raccontato fatti troppo specifici, troppo dettagliati. Ad un certo punto, dopo anni, la cosa ha preso una luce diversa ai miei occhi e ho trovato anche riscontri. La credibilità di Neroni va misurata nelle sue parole e in una conversazione che dura 3 ore e mezza”.
