HomeTurismo & LifestyleTurismo, extra-flusso da 8 mld: opportunità per Taormina

Turismo, extra-flusso da 8 mld: opportunità per Taormina

Nuovi orizzonti per il turismo in Italia e soprattutto si stanno per aprire ulteriori chance di consolidare il momento fortunato. Il prossimo anno l’industria dell’ospitalità italiana avrà di fronte a una opportunità in più rappresentata dal turismo delle radici, promosso dal Ministero degli Affari esteri, che coinvolge quei 60 – 80 milioni di italiani o i nipoti e pronipoti degli emigrati nel secolo scorso. Si prospetta, così, un’interessante nuova frontiera di arrivi (anzi ritorni) alla quale potrebbe attingere anche la Sicilia e Taormina in particolare.

Carlo Sangalli, presidente Confcommercio, come riporta Il Sole 24 Ore, ha rimarcato che Piero Bassetti, presidente dell’Associazione Globus et Locus, li chiama italici e che nella loro accezione allargata si arriva a 260 milioni di italici nel mondo. «Sono numeri impressionanti, che rivelano tutto un mercato di persone che ambiscono a consumare prodotti e servizi italiani e che hanno voglia di visitare l’Italia. I numeri spiegano dunque da soli l’importanza strategica di indirizzare politiche dedicate di attrattività turistica su questo target di mercato» sottolinea il presidente di Confcommercio. Il loro legame con la madre patria non si è mai interrotto e sull’onda della nostalgia e con la voglia di riscoprire la terra dei propri avi potrebbero generare un giro d’affari di quasi 8 miliardi l’anno.

Ciò è quanto rivela un’analisi di Confcommercio e Swg sulle comunità italiche di 8 paesi: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti e dallo studio di Tra Consulting sull’impatto del turismo delle radici sull’economia nazionale. I membri di questa comunità quanto vengono in Italia prevedono un soggiorno da una a due settimane nel 30% dei casi, da 15 giorni a un mese per un altro 30% mentre il restante 40% inserisce la visita in altri paesi europei. La loro capacità di spesa è medio-alta. Solo uno su quattro prevede di soggiornare in casa di parenti e amici, il 35% sceglierà hotel e la quota restante altri tipi di strutture ricettive. Il budget parte da 2.300 euro per persona che una visita fino a 14 giorni mentre chi resterà per un mese stanzia 3.700 euro.

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