Crescita vertiginosa per Dsquared2, il marchio di Dean e Dan Caten. I due fratelli canadesi stanno spingendo sempre più in alto il loro brand e i piani di Disquared2 passano anche dall’Italia, dove tra l’altro Dan ha acquistato di recente una lussuosa dimora, Villa Daneu, a Taormina.
“Ci sono progetti molto importanti in corso, per questo mi piace definire Dsquared2 come un diamante ancora grezzo, che ha ancora tante opportunità da cogliere e di svilupparsi sul mercato – ha evidenziato Ennio Fontana, amministratore delegato di Dsquared2 -. L’obiettivo che ci siamo dati è rafforzare la nostra leadership oltre l’Europa e testare ambiti di business, non solo moda ma anche lifestyle”. La griffe dei fratelli Caten scala le classifiche di gradimento e soprattutto sta conquistando pezzi importanti di mercato internazionale.
La strategia dei fratelli Caten è scevra da funambolismi mediatici. Quella dei due stilisti canadesi è una storia fatta di talento e concretezza, passione e dedizione al lavoro con una costante attenzione all’innovazione. Significative sono state in tal senso le parole di Fontana, riportate da FashionMagazine: “Il nostro è un marchio di cui non si parla abbastanza spesso. Questo perché i proprietari unici del brand, ovvero Dean e Dan Caten, sono persone riservate, che non amano molto parlare del proprio business. A me invece piace raccontare storie di successo e ho finalmente l’opportunità di spiegare quelli che sono stati gli ultimi anni di Dsquared2, ma soprattutto quello che sarà il suo futuro”. Dsquared2 si avvicina ad un momento molto importante perché il brand nato nel 1995, si appresta a festeggiare i 30 anni di attività di un’azienda diventata simbolo ed espressione di uno dei marchi più iconici della moda.
Dsquared2 è un brand da circa 280 milioni di ricavi, ma l’80% del suo fatturato viene dal business B2B, ovvero il wholesale. “Attualmente abbiamo solo sei negozi diretti, quattro corner diretti e cinque outlet. Numeri ancora ridotti, che evidenziano le nostre potenzialità di crescita”, ha spiegato il Ceo di Dsquared2 tracciando una prospettiva di business che potrebbe crescere in modo esponenziale attraverso il modello B2C, ovvero retail diretto e canale digitale, la cui gestione è stata internalizzata proprio sotto la gestione di Fontana.
Riflessioni in corso sui piani di sviluppo del brand e in Italia si punta sulla aree strategiche del lusso, in un contesto in cui gode di una forte considerazione Taormina. Al momento Dan Caten ha fatto un investimento immobiliare, di carattere personale, su Taormina con l’acquisto della bellissima Villa Daneu (già in fase di ristrutturazione), ma la Perla dello Ionio diventa, a questo punto, un osservatorio privilegiato sulle future strategie dell’azienda. La capitale siciliana del turismo, in questo momento presa d’assalto dalle firme più prestigiose del mondo del lusso, viene seguita, apprezzata e osservata nel contesto di quelle che potranno essere le opportunità di espansione del brand Dsquared2 e le future scelte strategiche della casa di moda. Da più parti c’è la convinzione che i fratelli Caten potrebbero presto rompere gli indugi e fare un ulteriore passo importante con la previsione di un punto vendita del loro brand proprio a Taormina.
I margini di crescita di Dsquared2 passano, ad ogni modo, per la globalizzazione del marchio: “Siamo molto forti in Europa, dove si concentra il 75-80% del nostro business, ma il resto del mondo è praticamente ancora tutto da fare”.
Si punta anche sulle licenze lifestyle: “Progetti real estate o di arredo firmati Dsquared2 sarebbero in perfetta sintonia con il dna del brand”, ha sottolineato il ceo. “Nel giro di cinque anni potremmo toccare i 500 milioni di euro – ha concluso -. L’obiettivo è alla nostra portata, anche se fare previsioni in questo momento di mercato è quanto mai difficile”.
