HomeTurismo & LifestyleOsservatorio Travel Innovation, sorpasso sul 2019: Taormina vola

Osservatorio Travel Innovation, sorpasso sul 2019: Taormina vola

L’Osservatorio Travel Innovation della School of Management del Politecnico di Milano conferma il trend del comparto turistico in grande ripresa. Il biennio dell’emergenza sanitaria è ormai un lontano ricordo ed il sorpasso sui valori del 2019 è ormai realtà. Lo conferma anche la situazione a Taormina, meta di riferimento del movimento vacanziero in Sicilia e tra le principali destinazioni del Sud Italia, dove al 30 settembre scorso il dato delle presenze 2023 ha già superato quello totale dell’anno 2019 e si registra un +34% di arrivi e pernottamenti.

La parte trasporti in Italia – come evidenziato da Il Sole 24 Ore – vale 23,7 miliardi con un +41% sul 2022 e un +9% sul 2019 quanto il valore raggiunse i 21,7 miliardi. La parte ospitalità tra alberghiero ed extra alberghiero, flussi interni e l’incoming raggiunge i 35,8 miliardi, in crescita dell’11% rispetto al 2022, superando del 7% il livello del 2019 quando il totale del comparto (offline più online) valeva 33,4 miliardi di euro. Quasi i tre quarti del business dei trasporti, ben 16,9 miliardi, sono stati realizzati grazie alle piattaforme online mentre poco più della metà del fatturato relativo all’ospitalità è stato generato online. «Possiamo dire che il comparto dei trasporti ha abbondantemente superato i valori del periodo pre-pandemia, in particolare per quanto riguarda il noleggio delle auto a finalità turistica e i viaggi aerei, con entrambi i settori in crescita del 13% rispetto al 2019 soprattutto a causa dell’aumento delle tariffe che, in alcuni casi, sono perfino raddoppiate rispetto al 2022 – sottolinea Filippo Renga, direttore dell’Osservatorio -. L’unico leggero dato in controtendenza è quello dei trasporti di terra (treni e bus), sostanzialmente stabile rispetto a quattro anni fa, complice il ritorno dei viaggi di lunga tratta». Segnali positivi anche dal turismo organizzato, escluse le crociere, sebbene i valori siano leggermente inferiori (-2%) a quelli del 2019. Per quanto riguarda le agenzie di viaggio sono riuscite a superare il periodo pandemico con un +2% del transato rispetto al 2019″.

«Sono dati incoraggianti sebbene risultino in parte drogati da un incremento dei prezzi soprattutto dei vettori a lungo raggio, derivano dal recupero del turismo incoming e outgoing, oltre che da una parziale ripresa dei viaggi d’affari – ricorda Eleonora Lorenzini, direttrice dell’Osservatorio -. Il canale digitale si dimostra un elemento portante e preferito sia dai viaggiatori che dagli operatori. Questi ultimi dimostrano anche una decisa sensibilità verso le tematiche sociali e ambientali della sostenibilità».

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