HomePoliticaDissesto a Taormina, la Commissione Liquidatoria dice no all'audizione in Consiglio

Dissesto a Taormina, la Commissione Liquidatoria dice no all’audizione in Consiglio

TAORMINA – La Commissione Straordinaria Liquidatoria del Comune di Taormina dice no alla richiesta dell’opposizione consiliare di riferire in aula con un’audizione sullo stato delle procedure per la chiusura del dissesto. Apposita richiesta era stata formalizzata, nello specifico, alla presidenza del Consiglio comunale dal consigliere Nunzio Corvaia. Adesso la Commissione presieduta da Lucio Catania e di cui fanno parte anche Maria Di Nardo e Tania Giallongo ha risposto mediante una nota indirizzata al presidente del Consiglio comunale, Pinuccio Composto, in cui ha chiarito la propria posizione su tale istanza.

L’organo, nominato dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’interno, in pratica attraverso una garbata comunicazione ha evidenziato il proprio ruolo e la piena autonomia della propria funzione, che non è sottoposta al controllo degli organi comunali. In particolare è stato rimarcato dall’OSL che si tratta di un organismo che svolge funzioni commissariali di gestione straordinaria e di controllo sui danni cagionati all’ente, che in questo caso è stato dichiarato Comune in dissesto nel luglio 2021 mediante apposita deliberazione del Civico consesso.

La Commissione non può essere sottoposta a controllo o vigilanza da parte di organi comunali in un contesto nel quale, nelle dinamiche amministrative locali, può verificarsi la circostanza di eventuali soggetti che andrebbero a controllare un organo (straordinario) al quale è stato affidato dal Ministero anche il compito di riscontrare eventuali danni arrecati al Comune da coloro che lo hanno amministrato. Ecco perché non può sussistere, insomma, l’ipotetica “anomalia” del controllore sottoposto al controllo del controllato.

L’OSL è l’unico soggetto competente relativamente a fatti ed atti di gestione verificatisi entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello dell’ipotesi di bilancio riequilibrato (nel caso in oggetto 31 dicembre 2020, anno cioè antecedente al dissesto). Si renderebbe di tutta evidenza che l’OSL – relativamente alle attività rimesse alla sua esclusiva ed autonoma competenza – “non può essere sottoposta ad alcuna supervisione o controllo da parte di alcun organo politico del Comune di Taormina”.

“Non volendo entrare nel dettaglio di ciò che è stato comunicato, la Commissione tiene a sottolineare il massimo rispetto nei confronti del Consiglio comunale di Taormina – spiega il presidente Lucio Catania, da TN24 interpellato su questa vicenda – ma, ciò premesso, non è assolutamente ipotizzabile che la Commissione discuta in Consiglio rispetto a specifiche liquidazioni, le cui motivazioni sono estesamente riscontrabili negli atti amministrativi adottati. Su tale richiesta abbiamo, in sostanza, fatto presente che non avremmo potuto aderire ad un invito a partecipare ad una seduta del Consiglio Comunale e che l’OSL, nell’eventualità, non può essere convocata per un’audizione, essendo e dovendo restare un organismo assolutamente indipendente dal Comune”.

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