TAORMINA – Sono trascorsi 13 anni dalla scomparsa di Alessandro Galea, il ragazzo di Taormina di 29 anni scomparso il 16 febbraio 2010. La comunità locale non dimentica questo figlio di Taormina che perse la vita in tragiche ed assurde circostanze. E d’altronde rimarrà tra le pagine più amara della storia recente di Taormina quella sera del 4 febbraio in cui il paese (come altri centri della zona ionica) venne colpito, in pieno inverno, da un black-out e nel buio generale Alessandro cadde da un balcone del primo piano di un’abitazione. Poi 12 giorni di una disperata lotta per la vita al Policlinico di Messina e infine la morte.
Così è finita allora troppo in fretta la giovane vita di un ragazzo di 29 anni stimato e ben voluto da tutti a Taormina e in suffragio di Alessandro è stata celebrata nelle scorse ore una Santa Messa nella chiesa di Santa Domenica. C’erano i genitori, tutti i familiari e tanti amici e conoscenti di questo giovane che rimarrà sempre nel cuore dei taorminesi.
“Amore mio, oggi (ieri, ndr) – scrive la mamma, Sara -, sono tredici anni che non sei più con noi. Non devo piangere, non devo abbattermi e devo pensare che tutto andrà bene perché è solo così che guardandomi tu potrai essere fiero e orgoglioso della mamma che ti ha cresciuto. Mi manchi, ci manchi”. “Quando ti penso, mi piace immaginarti che mi dici “Mamma, sto arrivando non piangere, un giorno ci incontreremo e ci abbracceremo. Nel frattempo vivrò di ricordi di te, il mio bellissimo figlio volato in cielo. Auguri per il tuo compleanno ovunque tu sia, festeggia con gli angeli e tutti gli amici e ricordati di brindare con i nonni”.
Parole toccanti, che non necessitano di alcun commento. In conclusione una preghiera per questo ragazzo che da lassù guarda i suoi affetti. Un pensiero e un abbraccio ad una famiglia colpita da un dramma che non si dimentica e che ha avuto la grande forza di reagire e andare avanti. In nome di Alessandro.
