TAORMINA – La capienza al Teatro Antico torna ai “vecchi” numeri ma soprattutto al massimo possibile della disponibilità offerta dal sito archeologico. Si va non soltanto verso l’imminente ampliamento della capienza attuale del sito in occasione degli spettacoli ma anche del ritorno agli standard massimi degli anni passati.
Decisiva sembra essersi rivelata – come riporta oggi la Gazzetta del Sud – una riunione dei giorni scorsi tra i rappresentanti della Sovrintendenza di Messina, del Parco archeologico di Naxos-Taormina, dell’assessorato al Turismo e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina. La vicenda è stata seguita anche dalla Fondazione Taormina Arte e dai privati che organizzano i concerti. In sostanza, è stata affrontata la questione dei tornelli sin qui presenti all’ingresso del teatro e si è inteso puntare su una soluzione che prevedrà la rimozione degli stessi in occasione degli spettacoli. Sin qui si era prospettato, rispetto alla capienza attuale di 3660 posti, un ampliamento sino a circa 4 mila spettatori, con circa 500 posti in più a disposizione.
La svolta maturata in queste ore sui tornelli dovrebbe, invece, consentire di andare anche oltre quel passo avanti già significativo che c’era stato, tornando a questo punto alla capienza di qualche anno fa quando il Teatro poteva ospitare sino a 4 mila 500 persone. L’obiettivo è quello di mettere un punto definitivo sulla vicenda riuscendo a contemperare i vari aspetti come la tutela del sito archeologico, le esigenze legate all’organizzazione degli spettacoli ed ovviamente gli aspetti riguardanti la sicurezza con la necessità di una fruizione in sicurezza del monumento, da parte del pubblico, sia nel momento dell’arrivo al teatro sia in quello del deflusso. Soprattutto all’uscita si sono spesso verificati, nel tempo, dei momenti in cui la folla si accalca negli stessi istanti nel punto che conduce ai cancelli. Anche per questo si è inteso puntare su una soluzione rimovibile per quanto concerne i tornelli.
Di recente era arrivato il placet del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina al progetto previsto dai tecnici della Regione e ora si è prospettata una risoluzione definitiva del caso. A sollecitare una svolta erano stati, in particolare, i management privati che organizzano i concerti al Teatro Antico, che avevano chiesto il ritorno alla precedente capienza per capitalizzare al meglio l’opportunità di riempire il sito in questa estate di ritorno alla normalità dopo il biennio di emergenza sanitaria in cui la capienza era stata addirittura ridotta nel 2020 a meno di mille spettatori ed allora con restrizioni come il distanziamento sociale.
