TAORMINA – L’ex sindaco di Taormina, Eligio Giardina, è tornato in campo e c’è anche lui al tavolo dei leader dell’opposizione che si stanno muovendo per trovare la quadra nel tentativo di costruire l’alternativa all’attuale Amministrazione comunale in vista delle elezioni del 2023. Ad un anno ormai dal voto si cominciano a delineare quelli che potrebbero essere gli schieramenti in campo e soprattutto le possibili candidature.
Al netto delle smentite formali sulla volontà di ricandidarsi, l’ex primo cittadino di Taormina guarda con molta attenzione a quelli che saranno gli sviluppi della situazione. Da fonti vicine a Giardina traspare la volontà di fare la sua parte nella sfida politica in agenda tra poco più di un anno.
Attenzione perché se dovessero saltare, come pare molto probabile, alcune delle nomination tanto chiacchierate, la ricandidatura di Giardina potrebbe diventare più di una semplice ipotesi.
Il diretto interessato lavora per smussare gli angoli delle contrapposizioni createsi su questo fronte politico, con la consapevolezza che poi, presto o tardi, arriverà il momento in cui qualcuno dovrà fare un passo indietro e fare una scelta semplice: forzare la mano e restare fuori da tutto per altri 5 anni o sostenere un altro candidato e provare ad avere una chance di andare al governo della città. E allo stesso modo l’opposizione sta anche correndo il rischio di imbucarsi in qualche percorso esterno che al momento non ha certezze.
Giardina lo sa, aspetta al varco gli alleati che, nell’assalto alla sindacatura, “bruceranno” da soli le proprie chance e prepara il terreno per la sorpresa. E’ tornato e vuole farsi trovare pronto nello scenario a dir poco “magmatico” delle candidature: quelle già poste e quelle prossime ad essere poste al tavolo dell’opposizione.
