HomePoliticaProgetto Ricostruzione Taormina: "Urge nuovo Pug per tutelare il territorio"

Progetto Ricostruzione Taormina: “Urge nuovo Pug per tutelare il territorio”

TAORMINA – “I dati sono ormai netti ed inequivocabili: l’estremo sfruttamento del suolo è diventata un’autentica emergenza lungo tutta la nostra penisola. Gli ultimi dati a disposizione (Fonte ISPRA, 2023), affermano che mai come in questi ultimi anni l’urbanizzazione selvaggia sia ormai imperante. Ogni anno nel nostro Paese il terreno viene coperto artificialmente e la quantità è in aumento di migliaia di ettari. La mancanza di una concreta e autentica pianificazione territoriale, sia a livello nazionale che locale, non permette di affrontare una tematica così urgente e determinante nel medio-lungo termine, permettendo così una indiscriminata cementificazione di vaste aree di territorio, ivi compreso quello taorminese e il suo intero comprensorio”. Lo evidenzia il gruppo Progetto Ricostruzione Taormina, rappresentato in Consiglio comunale da Luca Manuli.

“Il tema per la Città di Taormina è indubbiamente rilevante – spiega PRT – in quanto basti pensare che l’attuale PUG in vigore è stato redatto negli Anni ‘60 ed entrato in vigore negli Anni ‘70. Questo era un piano disegnato con dei principi e delle esigenze figlie del tempo in cui è stato concepito e concretizzato: ricostruzione post bellica, vasta urbanizzazione, aumento demografico e conseguente necessità di costruire ulteriori abitazioni. In definitiva, un piano che puntasse più su aspetti quantitativi che qualitativi. La legge regionale n.19/2020, in un’ottica di regolamentazione e armonizzazione del territorio e delle strutture contenute al sue interno, pone alcuni principi e determina quali siano i pilastri di tale azione in maniera chiara e inequivocabile”.

“Diventa fondamentale la preservazione del territorio da interventi urbanistici che possano modificare e deturpare in modo irreversibile i connotati tipici e caratteristici della città e del suo comprensorio. La tutela dell’identità storica e culturale passa attraverso il recupero di specifici siti e il loro restauro e non necessariamente attraverso la nuova costruzione che, in modo inevitabile, porta allo snaturamento delle caratteristiche architettoniche e paesaggistiche. Proprio quest’ultime devono rappresentare la priorità per un’azione amministrativa che vada a concepire e valorizzare un nuovo piano, finalmente capace di dare lustro alla città e alla bellezza dei suoi paesaggi che l’hanno resa famosa del mondo”.

“L’immobilismo politico che ha caratterizzato le precedenti amministrazioni su questa tematica – aggiunge PRT – non è più concepibile. Singoli ampliamenti e specifiche autorizzazioni in deroga all’attuale piano non possono più essere uno strumento di azione politica._ In quest’ottica si ritiene quindi fondamentale porre nuovamente al centro del dialogo politico questa tematica, la quale da sempre rappresenta una priorità assoluta per Progetto Ricostruzione Taormina. PRT auspica la creazione di un nuovo PUG che abbia natura comprensoriale e che propone di indire un bando pubblico internazionale per attirare i migliori professionisti del settore, capaci di concretizzare, in modo tangibile e alle migliori condizioni, un così importante strumento urbanistico al fine di valorizzare le peculiarità del territorio”.

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