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Taormina 2023: Bolognari esita, D’Agostino non l’aspetta più

TAORMINA – Il tempo è scaduto. Mario D’Agostino mette fine all’attesa per le riflessioni del sindaco sulla propria ricandidatura ed entra in campo, con il proprio gruppo politico, nella sfida per le elezioni amministrative 2023 a Taormina. Il leader di “Intesa Democratica” ha lanciato ai suoi più stretti alleati il segnale di cominciare a dialogare con i vari sodalizi che prenderanno parte alla competizione elettorale in programma tra 12 mesi. L’ex vicesindaco della Giunta Giardina ha maturato la convinzione che Mario Bolognari non sia intenzionato a ricandidarsi al governo della città e ha deciso, in sostanza, di smarcarsi.

Si andrà avanti sino alla fine del mandato con gli attuali schemi politici e senza scossoni, con le posizioni attuali e su questo non ci sono dubbi. Ma intanto D’Agostino si ritiene libero di guardare al futuro e ha già iniziato la costruzione di quel che poi sarà dalla primavera del prossimo anno. Non a caso ci sono stati anche dei contatti tra lo stesso D’Agostino e alcuni pezzi dell’opposizione. A spingere per un accordo c’è soprattutto il coordinatore di Fratelli d’Italia, Andrea Raneri, in forte pressing sui centristi della maggioranza, quindi su D’Agostino come anche su Corvaia.

D’Agostino ha la forte convinzione di poter essere determinante, in qualsiasi caso, nell’esito di questa tornata elettorale come lo è stato nel 2018 per il successo di Bolognari e dell’attuale aggregazione di maggioranza, della quale ha avuto sin qui la “golden share” politica. Ma il chirurgo taorminese non vuole farsi trovare impreparato all’appuntamento con il voto, vuole evitare di trovarsi al cospetto di giochi già fatti e, dopo aver atteso invano per alcuni mesi dei segnali da Bolognari sulla sua volontà di ricandidarsi, è entrato nell’ordine di idee di cominciare a confrontarsi con i vari interlocutori della partita, quelli interni alla maggioranza e quelli dell’opposizione per capire come tessere la tela delle elezioni che verranno.

D’Agostino potrà mettere sul tavolo delle trattative una doppia opzione. Potrebbero crearsi, infatti, le condizioni per una sua candidatura a sindaco di Taormina. Se così non dovesse essere e se lui stesso dovesse decidere di fare altre scelte, sarebbe comunque pronto il piano alternativo. A quel punto “Intesa Democratica” punterebbe a blindare una posizione di rilievo per l’attuale presidente del Consiglio comunale e moglie di D’Agostino, Lucia Gaberscek, con la possibilità per la moglie di D’Agostino di ambire ad una riconferma sul primo banco dell’aula consiliare o ad un’eventuale vicesindacatura.

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