HomePoliticaTaormina 2023: asse Cilona-Passalacqua

Taormina 2023: asse Cilona-Passalacqua

TAORMINA – La partita a scacchi per le prossime elezioni amministrative a Taormina fa registrare un patto politico che pare destinato a rappresentare un pezzo di rilievo del mosaico che si va componendo in vista del ritorno alle urne in programma tra un anno esatto.

Dopo una lunga militanza in comune in Forza Italia tornano ad incrociarsi le strade di Salvo Cilona e Mauro Passalacqua. Proprio a conclusione dell’esperienza condivisa in FI, dal 2006 in poi le strade politiche dei due si erano divise, con Passalacqua allora candidato sindaco dell’aggregazione rimasta orfana del compianto sindaco Aurelio Turiano e Cilona che decise, invece, di sostenere la candidatura (poi risultata quella vincente) di Carmelantonio D’Agostino. Anche nelle successive tornate elettorali il percorso di Passalacqua e Cilona era stato, in seguito, differente, con una netta divaricazione delle posizioni politiche ma adesso è tornato il feeling di un tempo e si va verso un asse politico che pare destinato a caratterizzare uno degli schieramenti intenzionati a scendere in campo nel 2023.

Passalacqua, con grande forza di volontà, si è lasciato alle spalle un momento difficile e ora potrebbe decidere di dare nuovamente la scalata alla prima poltrona di Palazzo dei Giurati. Cilona resta uno dei “papabili” per la candidatura a sindaco ma è convinto che l’ex sindaco (attuale presidente del Consorzio Rete Fognante) possa dire la sua e tornare protagonista.

Cilona, già candidato sindaco a sua volta alle Comunali 2018 sarebbe entrato nell’ordine di idee di fare un passo indietro sul nome di Passalacqua e, a quanto risulta, l’intesa potrebbe tradursi in un ticket con vista su Taormina 2023. I due si stanno confrontando e ormai da mesi stanno facendo valutazioni condivise finalizzate ad un percorso da intraprendere in vista delle future elezioni.

Le porte girevoli della politica taorminese riportano idealmente le lancette del tempo al 2002, quando nei primi mesi di quell’anno, proprio Cilona – allora assessore della Giunta provinciale e leader di FI a Taormina – spinse per la sindacatura dell’allora 46enne Passalacqua, e ne aveva anche annunciato pubblicamente la candidatura in un affollato breafing di partito nella sede taorminese di Forza Italia (lista a quel tempo capace di conquistare 1200 voti alle elezioni del maggio di quell’anno). La candidatura di Passalacqua sfumò in extremis perché il centrodestra consegnò poi, per equilibri di coalizione e direttive messinesi, la nomination all’Udc e quindi ad Aurelio Turiano. Dopo due decenni la storia ritorna e adesso si va verso l’asse Cilona-Passalacqua, versione 2.0.

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