La Regione Siciliana è contraria all’opportunità del terzo mandato per i sindaci dei piccoli comuni nell’ambito di una riforma che interesserebbe anche il Comune di Taormina.
“Sul terzo mandato per i sindaci nei Comuni con meno di 15mila abitanti già i giorni scorsi avevo scritto al presidente dell’Ars esprimendo parere contrario: ci sono forti dubbi di incostituzionalità”. Così si è espresso il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
Taormina rientrerebbe nella riforma in oggetto, contando un numero di abitanti inferiore ai 15 mila: nel caso specifico della Perla dello Ionio non arrivano a 11 mila.
“E’ doveroso da parte del Governo evitare che si possa legiferare non correttamente – ha sottolineato Schifani – per scongiurare che sindaci eletti con questa norma, una volta dichiarata incostituzionale, possano vedere in pericolo la legittimità dei propri atti in danno anche dell’interesse dei cittadini”.
Arriverà, con molta probabilità, nei prossimi giorni in aula il disegno di legge che prevede proprio il terzo mandato per i sindaci nei Comuni fino a 15mila abitanti.
Il testo, composto da un solo articolo, è stato approvato a maggioranza il 21 febbraio scorso in Commissione Affari istituzionali, presieduta da Ignazio Abbate: 6 i voti favorevoli, 4 astenuti e due contrari. Sull’eventuale applicazione della norma già nella tornata delle amministrative di fine maggio «valuterà l’aula», ha detto Abbate. Ora si va verso la decisione finale.
