HomeTurismo & Lifestyle"Salva Taormina", albergatori all'attacco su aumenti: "Serve ragionevolezza"

“Salva Taormina”, albergatori all’attacco su aumenti: “Serve ragionevolezza”

TAORMINA – La manovra “Salva Taormina” continua ad alimentare forti perplessità e l’Associazione Albergatori non fa mistero del proprio disappunto sull’atto di indirizzo deliberato dalla Giunta De Luca.

“La delibera di Giunta in questione – spiega a TN24 il presidente di AAT, Gerardo Schuler – prevede diversi aumenti di tasse, contributi e canoni comunali per i cittadini, per i lavoratori pendolari e per i turisti. La necessità di deliberare oggi questi aumenti “sangue e lacrime” viene ricondotta alla gestione allegra del rapporto contribuenti-amministratori Taorminesi degli ultimi 10-20 anni. Si doveva pagare tutti per pagare di meno ma non è stato così. Chi non ha pagato negli anni, o pagato solo in parte, non è difendibile, su questo non ci piove.

“Desidero comunque segnalare oggi 2 criticità che riguardano il settore alberghiero: 1) la tempistica dell’aumento della Imposta di Soggiorno e 2) l’aumento della tariffa di abbonamento ai parcheggi comunali per i lavoratori pendolari. Nessuno ama gli aumenti, ma qui mi corre l’obbligo di appellarmi alla ragionevolezza di questi 2 aspetti che riguardano aumenti che verranno discussi in Consiglio Comunale il 31 luglio”.

“Riguardo l’Imposta di soggiorno, noi albergatori faremo la nostra parte anche questa volta, accettando gli aumenti proposti dell’Imposta di Soggiorno. Quello che chiediamo è il Consiglio Comunale del 31 luglio deliberi di farli partire dal 1 Gennaio 2024, non certo per “risparmiare”, ma per i disagi organizzativi che comporterebbe l’introduzione di aumenti già nel corso di questa stagione. Abbiamo già elencato e spiegato tutte le nostre motivazioni organizzative all’Assessore Sferra e ci auguriamo che il sindaco le recepisca e le prenda a cuore”.

“Il problema organizzativo – continua Schuler – consiste nel fatto che last minute noi albergatori dovremmo informare tutta la clientela già prenotata e tutti i tour operator chiedendo a tutti integrazioni ai contratti già chiusi per pacchetti, gruppi, matrimoni ed eventi già venduti. Non possiamo chiedere oggi integrazioni a tariffe già contrattualizzate per soggiorni dei prossimi 3-4 mesi, contratti suggellati legalmente da caparre o prepagamenti. Inoltre non ci sono neanche i tempi per far resettare i vari gestionali che usiamo per emettere fatture e ricevute fiscali, sono operazioni che dobbiamo affidare alle diverse ditte che ci gestiscono i nostri gestionali e che in questi giorni vanno tutte in ferie. Non ultimo, causeremmo anche un danno d’immagine nel chiedere/elemosinare oggi quella differenza in più, anche se minima. I contratti, come la parola data, si rispettano. Punto”.

Un altro aspetto totalmente ingiusto e che desidero segnalare al buon cuore del nostro Sindaco è il proposto aumento della tariffa di abbonamento ai parcheggi comunali per i lavoratori pendolari. Il turismo di Taormina va avanti soprattutto tramite loro, alcune centinaia di lavoratori pendolari, alcuni dei quali abitano anche a 40-50 Km di distanza, viaggiano in auto e hanno finora preferito abbonarsi al posto della sosta selvaggia. Chiedere loro di pagare adesso 110 euro al mese, significa chiedere loro di restituire mensilmente una parte del loro stipendio guadagnato con sudore. Cosa c’entrano i lavoratori pendolari con le marachelle dei contribuenti Taorminesi? Questa proposta è assolutamente scorretta, sopra tutto dal punto di vista etico, morale e sociale”.

“Quindi – conclude Schuler – chiedo al sindaco De Luca di prevedere l’aumento dell’Imposta di Soggiorno a partire e non prima del 1 Gennaio 2024 e di non toccare le tariffe abbonamento parcheggi per i “nostri” lavoratori pendolari”.

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