Il governo italiano dice no al Mes e Matteo Renzi analizza lo scenario politico dopo la decisione di Palazzo Chigi.
“Le conseguenze non saranno significative, a mio avviso. Tuttavia, immagino che si alimentino le divisioni interne alle coalizioni. Forza Italia ha perso ogni credibilità europeista, ma anche il campo largo è in difficoltà. La maggioranza si è divisa in due, il campo largo si è diviso in tre: PD per il Mes, Sinistra radicale astenuta, M5S contro. Conte è uno show continuo: ha firmato il Mes da premier, ma vota contro da deputato. Fa i decreti con Salvini sull’immigrazione, ma si definisce di sinistra. Tra qualche anno dirà che lui è sempre stato contro il reddito di cittadinanza. La sua faccia di bronzo non ha eguali. Ma non gliene faccio una colpa: lui è un camaleonte da sempre. Mi colpisce il Pd che si consegna mani e piedi a un sovranista a giorni alterni”.
“I mercati hanno dato una grande apertura di credito a Giorgia Meloni. Poi dopo agosto – quando hanno fatto il pasticcio delle banche – gli operatori internazionali hanno tolto la fiducia al nostro Governo. Per ora non ci sono problemi e io da italiano mi auguro che non ce ne siano mai”.