HomeAttualità e CronacaPianeta Taormina: oltre Corso Umberto c'è vita

Pianeta Taormina: oltre Corso Umberto c’è vita

TAORMINA – Qualche tempo fa abbiamo sentito una riflessione sensata, una delle poche che in verità capita di ascoltare di questi tempi a Taormina e l’ha fatta il prof. Marcello Passalacqua, quando disse: “Il centro di Taormina non è Taormina, Taormina è la periferia, sono i quartieri spesso dimenticati da tutti. I problemi veri non sono quelli di Corso Umberto, sono solo una parte di un paese multicentrico”.

Lo diciamo in tutte le salse e in ogni contesto da anni che Taormina se vuole cambiare passo deve uscire dal guscio e guardare oltre Porta Catania e Porta Messina. Deve pensare alle frazioni, mettere mano alle periferie e anche ai vicoli dello stesso centro di Taormina. Con la visione “corsoumbertocentrica” di Taormina non si va più da nessuna parte e se prima era solo un punto di vista, dopo la pandemia siamo di fronte ad un dato di fatto che è tanto indiscutibile quanto ineludibile.

Al netto dell’incertezza di questa stagione 2022 e del non sapere quanti turisti torneranno quest’anno, prima o poi la pandemia dovrà finire in ogni caso. E allora bisogna iniziare a ripensare tutto e reinventare un’altra Taormina, proporre qualcosa di diverso. L’offerta della passeggiata da Porta Catania a Porta Messina è un qualcosa di piacevole ma ad un certo punto le persone si stufano e questo rito non può bastare più. Bisogna allargare, incentivare la nascita di attività economiche anche in altri punti del territorio e far vivere zone che hanno le potenzialità per rappresentare un’addizione nella proposta al visitatore, e che ovviamente alla base di tutto vanno tenute pulite e decorose, semplicemente e per prima cosa presentabili.

Trappitello è ormai il “polmone” commerciale emergente della città, e che la cosa piaccia o non piaccia è una realtà e va accettata e valorizzata. Mazzeo non può essere considerata il posto dove andare al mare a luglio e agosto per poi lasciarla come una latrina nel resto dell’anno. Villagonia non può essere abbandonata come neanche le contrade e per Mazzarò e Isola Bella vale il discorso di Mazzeo: esistono per 12 mesi l’anno e chi ci abita non si trasferisce d’inverno sulla Luna. E allo stesso modo nel centro storico esistono tante altre zone da valorizzare.

Le frazioni, le strade e i vicoli vanno degnati di attenzione prima di tutto per una questione di rispetto della gente e di garanzia di una degna qualità della vita ma possono anche e soprattutto rappresentare una straordinaria ricchezza per rivitalizzare l’intera città. Oltre Corso Umberto a Taormina c’è vita: prima lo si capirà e prima Taormina potrà dare una svolta al suo futuro.

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