HomePoliticaPatto Giardina-Composto, primo rimpasto nella maggioranza De Luca?

Patto Giardina-Composto, primo rimpasto nella maggioranza De Luca?

TAORMINA – Prime ipotesi di rimpasto all’interno della maggioranza di governo a Taormina. Sullo sfondo cominciano le grandi manovre per la corsa al dopo-De Luca, con il leader di Sud chiama Nord già proiettato verso altri obiettivi, ed ecco che parte lo sprint per quella che sarà l’investitura ad “erede” dell’attuale sindaco. In palio c’è la nomination per le prossime Amministrative. E allora eccola la prima questione da chiarire.

Il capogruppo della maggioranza, Claudio Giardina avrebbe raggiunto a suo tempo, prima delle elezioni 2023, un’intesa con il presidente del Consiglio comunale, Pinuccio Composto, che prevederebbe una staffetta tra i due alla presidenza del Civico consesso. Due anni e mezzo ciascuno. Sin qui il presidente è Composto, poi toccherebbe a Giardina. La staffetta avverrebbe, in sostanza, a metà legislatura in virtù di un un patto non scritto ma che sarebbe da considerare un gentleman agreement. E qui ovviamente, calendario alla mano, la scadenza di metà mandato sarebbe ancora lontana almeno un anno. Il fatto è che quel giro di boa rischia di diventare il punto finale della legislatura perché De Luca comincia a pensare alla road map che lo condurrà alle dimissioni per dare avvio alla lunga campagna elettorale verso la Regionali. Quindi il problema si pone, a questo punto, in anticipo e sarebbero già partite le prime consultazioni per esplorare i margini di manovra sull’argomento.

Sarà ovviamente il sindaco a dirimere l’eventuale questione e al momento tutto rimarrà ancora così. Il segnale ad oggi è tassativo: se ne riparlerà probabilmente dopo le Europee, perché adesso De Luca ha altro a cui pensare, non vuole problemi e non ha nessuna intenzione di stravolgere l’attuale assetto politico a Taormina. Ergo: non sarà così difficile per De Luca “congelare” il caso in una maggioranza dove il leader decide la musica e i musicanti si regolano di conseguenza.

Sullo sfondo, tra l’altro, spunta già una possibile soluzione. Composto potrebbe aprire a questa possibilità della staffetta ma ci sarebbe l’esigenza di uno spazio importante sul quale trovare la quadra. Composto, d’altronde, è stato un protagonista determinante nel successo di De Luca con un peso specifico di 632 preferenze. E Giardina, allo stesso modo, si sente pronto per un ruolo politico di primo piano.

Così potrebbero aprirsi le porte della Giunta per Composto, con un assessorato e la vicesindacatura. A quel punto ci sarebbe maggiore spazio per Claudio Giardina, che già nella passata legislatura era stato capogruppo (allora dell’opposizione) e andrebbe a guidare il Consiglio comunale.

D’altronde Composto sarà, in ogni caso, uno dei protagonisti della volata per la prossima sindacatura e nella partita potrebbe decidere di inserirsi lo stesso Giardina jr. Bisognerà pure vedere se decollerà, nel frattempo, la candidatura alle Provinciali (targata Sud chiama Nord) di Eligio Giardina, l’ex sindaco di Taormina e padre dell’attuale consigliere di maggioranza. Anche se, a quanto pare, i tempi per le elezioni dirette nelle Province si stanno allungando nuovamente e la Sicilia è sempre “maestra” inarrivabile nell’allungare il brodo delle sue intricate trame politiche.

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