HomeAttualità e CronacaPassalacqua: "Mennella per sempre nel mio cuore, un esempio per tutti"

Passalacqua: “Mennella per sempre nel mio cuore, un esempio per tutti”

TAORMINA – L’ex sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua rivolge il suo ultimo, toccante, saluto all’ex presidente degli Albergatori di Taormina, Italo Mennella.

“La mia amicizia con Italo – afferma Passalacqua – risale ai primi anni 70 lui lavorava al Jolly (oggi hotel Diodoro) e noi ragazzi andavamo a cena spesso ospiti del figlio del direttore Mostardini. La nostra vita è andata avanti su rette parallele che, però, si sono spesso incrociate e sovrapposte in momenti difficili e tanti momenti esaltanti. Una grave patologia cardiaca lo colpì nel finale degli Anni 80, arrivai a casa sua durante un diluvio universale e con due fiale di aspirina in vena forse gli salvai la vita. Italo non lo dimenticò mai, mi regalò la sua amicizia sincera e mai scalfita da niente e nessuno. Mi insegnò tanto e mi spiegò il mondo del turismo con la competenza che lo contraddistingueva, sin quando nel 2008 gli chiesi di starmi vicino nell’esperienza amministrativa in Comune. Insieme a Pancrazio Vinciguerra e Salvatore Cacopardo affrontammo una campagna elettorale tanto difficile quanto esaltante ed il contributo e la vicinanza di Italo fu da stimolo nei momenti più complicati quando la voglia di mollare ti prende la mente. Sempre il primo a mettere mano al suo portafoglio e rinunciando all’indennità, organizzammo la grande festa di San Pancrazio dopo tanti anni e una serie di manifestazioni culturali e di promozione turistica in Italia ed all Estero. Italo era conosciuto ovunque andasse ed era un piacere ascoltare le sue parole sempre opportune e mai fuori tema sul Turismo e sul mondo che gli ruota attorno, col sarcasmo e l’arguzia che gli erano propri. Veniva dal basso Italo e non lo ha mai dimenticato, esigente oltremodo ma sempre rispettoso dei lavoratori, vecchio stampo ma innovativo come nessuno, duro ma dolcissimo, insonne da sempre alle 5 del mattino iniziava a dare direttive ed arrivava in albergo prima di tutti, sempre di esempio ed in prima fila ovunque. La sua competenza e la sua umanità mi hanno dato tanto, con Italo non ci si annoiava mai e se non fossimo andati via noi avremmo potuto passare tutta la notte a tavola discutendo di qualsiasi argomento Anche recentemente, durante le fastidiose e dolorose medicazioni mattutine, non mi ha mai fatto venir meno un sorriso ed un “Ciao Mauro” sino all ultima carezza che sono riuscito a dargli avantieri. Mi mancherai terribilmente zio Italo come ti chiamavamo con Pancrazio ma mi piace pensarti come un fratello maggiore presente da 50 anni nella mia vita e nel mio essere. A Rosy, Monica e Raffaela il nostro abbraccio più forte”.

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