TAORMINA – Il gesto di straordinaria generosità della famiglia di Francesco Caruso, che ha donato gli organi del ragazzo morto domenica scorsa, ha consentito a 7 persone di tornare a sperare in un’esistenza normale. Tra i destinatari di questo espianto c’è anche una bambina, che grazie ad un intervento eseguito all’Ospedale Molinette di Torino ha potuto beneficiare di un trapianto.
Il commissario straordinario dell’Asp di Messina, Giuseppe Cuccì, nel porgere le sue condoglianze alla famiglia di Francesco Caruso e rivolgere loro un plauso per il “nobile gesto” della donazione degli organi, ha rivolto un ringraziamento al coordinatore del Centro Trapianti, dott. Giuseppe Bova, e a tutta la sua equipe medica che presso l’ospedale San Vincenzo di Taormina hanno effettuato questa sofferta e complessa procedura, avviata dopo la morte di Francesco. “Dopo la constatazione del decesso – ha detto Cuccì – si è messa in moto la complessa macchina per le operazioni di espianto degli organi (cuore, fegato, reni e cornee) che ha permesso di salvare la vita a delle persone. Tra cui una bambina a Torino e altri pazienti all’Ismett e al Civico di Palermo. La donazione di organi è di fondamentale importanza per garantire la sopravvivenza di molti individui, che spesso si trovano in una situazione di estrema urgenza e dipendono dalla generosità di chi ha deciso di donare i propri organi. E’ importante sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione, perché ogni giorno in Italia e nel mondo molte persone muoiono in attesa di un trapianto. Donare i propri organi significa donare la vita e regalare una speranza concreta a chi lotta contro malattie gravi e spesso incurabili”.
