HomeAperturaLO ZAR ORA VUOLE UN'ALTRA MARIUPOL

LO ZAR ORA VUOLE UN’ALTRA MARIUPOL

La guerra in Ucraina non si ferma e Vladimir Putin non sembra avere nessuna intenzione di fermare il conflitto. Nel mirino del presidente russo ci sono nuovi obiettivi e altri territori da conquistare tra le macerie. Prosegue lo scontro nel Donbass ed è lì che ora Putin punterebbe ad assumere il possesso di Severodonetsk, che assieme alla vicina Lysychansk e alla sua raffineria costituisce il territorio più interessante per Putin sia dal punto di vista militare che sotto l’aspetto economico. Putin, insomma, non vuole saperne di chiudere le ostilità e ha in mente un’ulteriore espansione russa in casa altrui, tra le rovine ucraine, in un Paese che però continua a resistere.

Il controllo di queste due città che insieme, prima della guerra, formavano quasi un unico nucleo abitativo di oltre 200mila abitanti, consentirebbe alla Russia di chiudere il cerchio fra il sud del Donbass già occupato dai separatisti e la provincia di Izyum, più a nord, che in buona parte è nelle mani di Mosca. A quel punto quasi tutta l’area orientale sarebbe conquistata e Putin potrebbe forse riprovare l’assalto a Kharkiv, il secondo centro del Paese, che dista un centinaio di chilometri verso settentrione e dove i russi hanno dovuto ritirarsi due settimane fa.

Severodonetsk e Lysychansk, allo stesso tempo, rappresentano anche l’area più industriale della regione: l’annessione di questi territori porterebbe in dote miniere e terre rare, dalle quali è possibile estrarre i componenti per le nuove tecnologie. Minerali di cui il Donbass è particolarmente ricco.

Il Cremlino parla di un’avanzata pressoché quotidiana, Kiev invece la pensa diversamente. Zelensky ha ammesso che la situazione nell’area sud-orientale è decisamente complicata ma ha anche aggiunto che “le forze armate ucraine stanno respingendo l’offensiva”. Secondo l’intelligence britannica Mosca avrebbe già schierato dei mezzi anticarro di ultimissima generazione, denominati Terminator, per sferrare l’attacco decisivo nell’area di Lugansk ancora controllata da Kiev. Se saranno sufficienti per occupare l’intera regione lo sapremo a breve ma l’Ucraina promette battaglia fino alla fine.

“I russi stanno ammassando tutte le loro forze per assaltare Severodonetsk. La città si sta trasformando in una nuova Mariupol”, ha ha postato su Telegram la Commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Liudmyla Denisova. “Gli attacchi nemici vengono costantemente lanciati in molte direzioni e gli insediamenti vengono colpiti dall’artiglieria e dal fuoco dell’MLRS. Il nemico accumula tutte le sue forze per assaltare Severodonetsk, in periferia si svolgono costantemente battaglie. La città viene trasformata in una nuova Mariupol”.

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