TAORMINA – “L’esito dell’accesso agli atti effettuato dall’on. Antonio De Luca, che ringraziamo per la sua collaborazione, appare sconcertante ma soprattutto significativo perchè, ancora una volta, ci fa capire che nella vicenda del Ccpm le dichiarazioni e le rassicurazioni non corrispondono poi ai fatti”. Lo ha evidenziato a TN24 la responsabile del Comitato famiglie del Ccpm Taormina, Caterina Rizzo.
“Il copione è sempre lo stesso – spiega Caterina Rizzo -. Prima si annuncia la richiesta per la deroga al decreto Balduzzi, e poi invece scopriamo da questa iniziativa dell’on. De Luca che non c’è alcuna traccia di tale richiesta al Ministero della Salute. Non consentiremo più a nessuno di prendersi gioco dei nostri sentimenti e di mancarci di rispetto in questo modo, illudendo tante famiglie con delle rassicurazioni che poi si rivelano puntualmente delle bugie. Chiediamo al governo regionale di chiarire, una volta per tutte, da che parte sta e di dire quali intenzioni ha per le sorti del Ccpm Taormina. La volontà è quella di attivarsi per consentire la prosecuzione delle attività del centro o altrimenti di non fare nulla e quindi di aspettare che avvenga la scadenza della convenzione e la chiusura di questo reparto? Dov’è l’istanza con la quale veniva preannunciata l’iniziativa presso il Ministero per la deroga al decreto Balduzzi? Se questo atto esiste davvero allora perché la Giunta Schifani non lo ha messo a disposizione dell’on. De Luca?”.
“Ravvisiamo ad oggi una grave mancanza di rispetto nei nostri confronti – conclude Rizzo -. Siamo stati a Roma, dal Papa e poi per fare un sit-in al Ministero, e siamo pronti a fare sentire la nostra voce andando anche alla Regione, se necessario. Siamo stanchi di essere illusi e presi in giro da una politica che antepone le logiche di palazzo al diritto alle cure dei nostri figli. Gennaio si avvicina e ancora una volta si rischia di arrivare all’ultimo momento per dirimere la questione. Noi genitori, tutti i familiari dei bambini del Ccpm, diciamo basta ai giochi di palazzo e ribadiamo di essere più che mai determinati a difendere la permanenza del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica a Taormina. Il Ccpm non si tocca”.
