HomeParlamentoLa signora in rosso fa tremare il governo

La signora in rosso fa tremare il governo

Ignazio La Russa diventa il nuovo presidente del Senato ma la notizia del giorno è decisamente un’altra nel “battesimo” della nuova legislatura.

Con 116 voti a favore, 65 schede bianche e nessuna nulla, Ignazio La Russa è stato eletto alla prima votazione, come da previsioni, ma senza i voti di Forza Italia. Adesso c’è grande insofferenza tra i senatori di Fratelli d’Italia nei confronti dei colleghi di Forza Italia per quanto successo oggi in Aula durante il voto per l’elezione del primo inquilino di Palazzo Madama.

Alta tensione tra i berlusconiani e i meloniani e al centro del braccio di ferro c’è la composizione del nuovo governo dove Forza Italia rivendica una serie di ministeri strategici per i suoi esponenti, a partire dalle deleghe alla Salute e al Turismo per la plenipotenziaria del partito azzurro, Licia Ronzulli.

“Il governo non parte male, era solo necessario dare un segnale. Ronzulli? Non avrà un ministero”. Così il leader di Fi Silvio Berlusconi a proposito della formazione del governo, lasciando il Senato dopo l’elezione di La Russa. In realtà il detonatore di questa partenza al “veleno” sarebbe stata proprio la “condicio sine qua non” posta da Forza Italia sulla presenza nel governo della Ronzulli con un ruolo di primo piano. Di parere opposto è la Meloni che non gradisce la presenza di Ronzulli nell’esecutivo e lo ha fatto sapere tramite i suoi colonnelli. Ma mettersi contro la “signora in rosso” rischia di spingere subito il governo verso la prospettiva di grossi guai all’orizzonte. E lo si è visto già in modo significativo questa mattina. Per informazioni basterebbe chiedere alle ex forziste Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, praticamente accompagnate alla porta da Ronzulli, che in Forza Italia ormai fa il bello e il cattivo tempo.

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