TAORMINA – La Commissione Liquidatoria incaricata dal Quirinale per il dissesto al Comune di Taormina avanza a passo spedito nelle procedure mirate al risanamento dell’ente. Chiuso il capitolo del lodo parcheggi, con la transazione onerosa da 23 milioni e mezzo di euro, la strada adesso sembra decisamente in discesa. Si comincia ad intravedere all’orizzonte la fase conclusivo di un lungo lavoro avviato alla fine del 2021, anno in cui a luglio venne dichiarato il dissesto finanziario dal Consiglio comunale e poi a novembre il Capo dello Stato, Sergio Mattarella ha incaricato Lucio Catania (segretario generale) e Maria Di Nardo (funzionario economico finanziario), Tania Giallongo (viceprefetto).
I tre professionisti stanno portando avanti un lavoro scrupoloso e si va verso la stretta finale dell’iter di riequilibrio definitivo dei conti di Palazzo dei Giurati, con la chiusura della parte debitoria pregressa. L’Organismo Straordinario di Liquidazione si sta occupando di tutte le questioni attinenti i creditori che vantavano somme dall’ente sino alla data del 31 dicembre 2020 (l’anno cioè antecedente il dissesto) e poi sovrintendono anche le iniziative per il recupero dei tributi sempre sulle annualità che hanno preceduto il dissesto.
La prospettiva, mentre si va concretizzando l’estinzione di tutto ciò che aveva concorso all’esposizione dei conti del Comune, è quella di una chiusura del dissesto entro la fine del 2024 ma non si esclude che la svolta possa maturare già entro la fine della prossima estate.
