HomePolitica"Operazione Cesoia" a Taormina: doppio annuncio choc

“Operazione Cesoia” a Taormina: doppio annuncio choc

TAORMINA – Alle porte delle festività di Natale arriva un doppio annuncio del sindaco di Taormina, Cateno De Luca sui tributi nella capitale del turismo siciliano. “Prima la stretta finale sugli evasori e poi giù le tasse”, fa sapere in sostanza il primo cittadino, al termine di una riunione con il segretario generale Giuseppe Bartorilla, la dirigente dell’ufficio tributi, Angela La Torre, il vicesindaco, Giuseppe Sterrantino, esperti e consulenti esterni per analizzare l’attività di recupero tributaria che è stata svolta in questi primi 6 mesi di Amministrazione De Luca.

I numeri del giorno sulla ruota di Palazzo dei Giurati sono, in buona sostanza, il 30, 31 e 24: e più precisamente 31 i milioni di euro di accertamenti emessi in 6 mesi dall’esecutivo in carica (ma insomma a Taormina chi pagava le tasse?), quindi il numero 30 perché addirittura il 30% di quelli che usufruiscono del servizio di raccolta rifiuti non compaiono nella lista di carico della tassa sulla spazzatura. Poi c’è il 24, anzi il 2024, che dovrebbe essere l’anno di un alleggerimento della pressione tributaria a carico dei contribuenti.

“Pagare tutti per pagare meno – spiega De Luca -, è l’impegno preso e così sarà. Sin qui sono ben 13.267 gli avvisi di accertamento formalizzati per omesse dichiarazioni e omessi pagamenti di Imu, tassa rifiuti, suoli pubblici sono stati emessi per un importo totale di oltre 31 milioni di euro. Probabilmente più di quanto emesso sommando le attività degli ultimi 20 anni. Nella riunione di oggi si sono anche programmate le prossime operazioni che dovranno verificare la correttezza della tassazione degli immobili ad oggi ai fini della Tari. Un tavolo tecnico sarà fatto nei prossimi giorni per quanto riguarda il canone idrico che comunque ha registrato un incasso di oltre tre milioni di euro da quando mi è arrivata la cesoia ritirata da Amazon”.

Bisogna dare seguito allo studio Tax Gap Tari – conclude De Luca – che ha evidenziato come un 30% di soggetti che usufruiscono del servizio raccolta rifiuti non sono oggi iscritti nella lista di carico Tari e non ricevono oggi bolletta o la ricevono per importi inferiori al dovuto. Ricordiamo sempre che la tassa rifiuti va divisa tra tutti i cittadini e più sono i soggetti paganti, più bassa sarà la quota da pagare per ognuno. L’obiettivo, così come deliberato dalla giunta lo scorso mese di novembre, è quello di abbassare la tassa rifiuti di circa il 25% a partire dalla bolletta del 2024. È un risultato importante che va oltre le aspettative”.

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