HomePoliticaEx piscina Taormina: "No alla transazione", schiaffo da 6 mln al Comune

Ex piscina Taormina: “No alla transazione”, schiaffo da 6 mln al Comune

TAORMINA – No alla proposta di transazione. E’ la posizione comunicata al Comune di Taormina, per il tramite del proprio legale, dagli eredi del fu Angelo Ferrara per la vicenda degli espropri dell’ormai ex piscina comunale di contrada Bongiovanni. Con questa presa di posizione, dunque, gli eredi Ferrara “gelano” l’aspettativa del Comune di poter chiudere il contenzioso in atto ormai da tanti anni sui terreni acquisiti negli Anni Ottanta dalla casa municipale per realizzare l’impianto natatorio, chiuso adesso in via definitiva nel marzo del 1917.

Il credito degli eredi Ferrara scaturisce da una sentenza della Corte di Appello del 2010, da tempo passata in giudicato. In quella circostanza il Comune di Taormina è stato condannato a pagare 5 milioni e mezzo di euro, poi non versati dall’ente locale.

Oggi quel credito si attesta sui 6 milioni e la questione rientrava tra i contenziosi affrontati dalla Commissione Liquidatoria, che ha provato a chiudere la disputa con una proposta di transazione su un importo di circa 3 milioni. Una proposta che, tuttavia, non è stata accettata dagli eredi Ferrara. Ora questo contenzioso torna a rappresentare una “spada di Damocle” sui conti del Comune di Taormina e complica le dinamiche che porteranno alla chiusura del dissesto ma soprattutto la vicenda potrebbe tornare d’attualità quando si tornerà poi alla normalità finanziaria dell’ente.

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