HomeAperturaEredità Berlusconi: schiaffo choc dei figli al Fisco

Eredità Berlusconi: schiaffo choc dei figli al Fisco

Non c’è trucco e non c’è inganno. I figli di Silvio Berlusconi preparano “a norma di legge” un vero e proprio schiaffo milionario al Fisco. Gli eredi del Cavaliere hanno chiesto l’esenzione fiscale per il passaggio di 423 milioni di euro, il valore di libro delle quattro holding cui fa capo il 61,2% di Fininvest. Lo conferma l’ istanza allegata alla Dichiarazione telematica di successione dopo le anticipazioni che erano state diffuse dal quotidiano Repubblica sul tema.

La richiesta – viene riportato dall’Ansa – riguarda le Holding Italiana Prima, Seconda, Terza e Ottava, vale a dire le società che erano di Silvio Berlusconi e che, a patrimonio netto ai fini fiscali, valgono appunto 423 milioni. Si tratta di gran parte dell’ammontare di 458 milioni, il valore ai fini fiscali, del lascito testamentario composto anche da 35 milioni di euro di proprietà immobiliari che erano intestate direttamente a Silvio, nonché di mobili, quadri e barche.

Marina, Piersilvio, Eleonora, Barbara e Luigi Berlusconi stanno agendo, come detto, a norma di legge. I trasferimenti, a favore dei discendenti e del coniuge, “di aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni non sono soggetti all’imposta” di successione se gli eredi proseguono l’esercizio dell’attività d’impresa o ne detengono il controllo per almeno cinque anni. Altrimenti dovrebbero pagarla per intero. I cinque figli di Berlusconi si sono accordati e impegnati a non cedere le loro quote per cinque anni, fino a giugno 2028.

Gli eredi, così, potranno chiedere l’esenzione di imposta per il passaggio dei 423 milioni che permettono di controllare Fininvest, richiamando le disposizioni del testo unico sull’imposta di successione del 1990. Quest’ultimo prevede proprio che i trasferimenti a favore dei discendenti e del coniuge di aziende o di rami di esse, di quote sociali e di azione non siano soggetti all’imposta. Il tutto con la citata condicio sine qua non della prosecuzione dell’attività.

Berlusconi avrebbe lasciato a Pier Silvio, Marina, Eleonora, Barbara e Luigi 458 milioni di euro. Di questi, emerge nell’atto registrato e pubblicato dal notaio Mario Notari di Milano, 423 riguardano le holding che controllano il 61,2 per cento della Fininvest, mentre 35 milioni è la somma delle proprietà immobiliari (solo tre ville sono intestate a lui direttamente più un box a Trieste ricevuto in eredità da un cittadino), dei mobili, dei quadri e delle barche. In ogni caso gli eredi dovrebbero pagare gli 81 mila euro di imposta di registro. Spiccioli rispetto all’ammontare dell’eredità.

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