HomeTurismo & LifestyleD&G sbarca a Taormina e ha un super-obiettivo per il 2026-27

D&G sbarca a Taormina e ha un super-obiettivo per il 2026-27

TAORMINA – Si stringono i tempi per l’arrivo a Taormina di Dolce&Gabbana, con la multinazionale italiana che ha rilevato la gestione dello storico Bar Mocambo e adesso è impegnata nelle attività che porteranno al maquillage dei locali di Corso Umberto. L’avvio del nuovo progetto imprenditoriale guidato nella Perla dello Ionio da Alfonso Dolce, l’amministratore delegato della Dolce&Gabbana e fratello di Domenico, prevede la volontà di un rilancio ad alti livelli dello storico ritrovo locale ed al contempo ci sarà anche l’avvio di un incantevole punto vendita della storica casa di moda.

Intanto il brand Dolce&Gabbana si sta muovendo nell’ottica di una grande sfida per la maison che è quella di riuscire a raggiungere i 4 miliardi di vendite retail entro il 2026-27 con il settore beauty. Un dato da capogiro che D&G ha la convinzione e la determinazione di voler raggiungere. Ad annunciarlo è stato l’Operating CEO di Dolce & Gabbana Beauty, Gianluca Toniolo (fonte Milano Finanza). “Nel corso del nostro primo anno di attività abbiamo già superato il target del 50%, con un’esecuzione del nostro business plan ambizioso davvero eccellente. Abbiamo toccato i 1,5 miliardi di vendite retail rispetto al miliardo previsto”. In primavera sarà lanciato il make-up, con oltre 100 milioni di euro di investimento per promuovere le relative iniziative.

D&G, icona del made in Italy e dell’eccellenza del Bel Paese nel mondo, ha fatto una scelta strategica, ovvero quella di internalizzare il segmento, gestendo direttamente le linee di fragranze e make-up. Il passo successivo, posto in agenda dalla maison italiana, sarà quello di entrare nel mercato della cosmesi.

“Un’operazione importantissima che rafforzerà il brand nella percezione elevata che già ha – ha dichiarato ancora a MFF Toniolo -. Dico sempre che se lanciare profumi è un’operazione di sprint, il make-up è come correre una maratona”. Alla faccia del cosiddetto “effetto rossetto”. In altre parole, la teoria secondo la quale, in momenti di crisi, le vendite dei prodotti di lusso di minor prezzo (come i rossetti) possano diventare oggetto di consumo di rifugio per il consumatore. “Riteniamo sia necessario riposizionare la categoria del beauty di Dolce&Gabbana allo stesso livello delle altre categorie del marchio“.

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