TAORMINA – Assume contorni sempre più spinosi “l’Operazione Cesoia” in atto a Taormina per il distacco del servizio idrico ai morosi e con riferimento anche a situazioni di allacci non autorizzati alla rete. Il sindaco Cateno De Luca avverte: “E’ arrivato il momento di dire basta al verminaio che ha affossato Taormina”.
“I verminai che sto scoprendo e sto scoperchiando portano anche a tentativi di pararsi il sedere ma quello che dovevamo acquisire lo abbiamo acquisito. Mi appaiono strani alcuni atteggiamenti: qualcuno vuole spaventare il sindaco De Luca? Se ne assumerà tutte le responsabilità. Sto affrontando situazioni di furto di acqua e pressioni per continuare ad avere illegalmente l’allaccio dell’acqua. Mi è arrivata la “cesoia” da Amazon e non consentirò la prosecuzione del “sistema Taormina” con le sue connessioni. Io continuo a staccare l’acqua, del resto se ne occuperà chi di competenza”.
“Avete messo in ginocchio Taormina? Sono stato eletto con il 65% per fare rispettare le regole e non ho promesso in campagna elettorale “Più evasione per tutti”. A Taormina c’è il povero che è in regola, la gente normale che paga le tasse e fa sacrifici per essere in linea con gli adempimenti, mentre i ricchi non pagano e hanno i compari nel palazzo municipale. Gli evasori complessivi sono il 15% dei contribuenti ma il 75% di quel 15% di evasori sono i ricchi che non pagano per sport. E io gli stacco l’acqua. Non mi impressiona se avete ospiti, clienti e turisti. Potete anche avere il presidente della Repubblica come ospite”.
