HomePoliticaDe Luca: "Taormina già sold-out senza concerti. Sting non viene? Ca**i suoi"

De Luca: “Taormina già sold-out senza concerti. Sting non viene? Ca**i suoi”

TAORMINA – Si va infiammando la polemica sugli spettacoli estivi ed in particolare sui concerti che quest’estate lasciano Taormina e approdano a Catania. Sulla vicenda si è registrata una dura replica del sindaco di Taormina, Cateno De Luca. Il parlamentare di Fiumedinisi si dice certo che non ci sarà un contraccolpo all’orizzonte per la Perla dello Ionio, lancia nuove staffilate agli impresari e si sofferma pure sui concerti annullati di Sting. De Luca il 3 ottobre 2023 aveva annunciato due concerti del cantante britannico al Teatro Antico di Taormina per il giugno 2024. Poi quelle date sono saltate e ora il sindaco passa al contrattacco.

“Si parla di fuga dei concerti da Taormina e sento dire, ad esempio, che Sting non viene più a Taormina per colpa nostra, perché non c’è una programmazione. Ma stiamo scherzando? Noi avevamo assegnato una data a questo evento già cinque mesi fa al termine di una riunione della commissione Anfiteatro Sicilia. Quindi se Sting non verrà al Teatro Antico sarà per ca**i suoi, avrà i suoi motivi. Ma certamente noi non c’entriamo nulla. Non c’entra l’aumento del canone per l’utilizzo dei teatri della Sicilia. Taormina non verrà utilizzata dagli impresari? Ce ne faremo una ragione. Sono quelli che sino a questo momento hanno introitato 400-500 mila euro a sera senza lasciare niente alla città. Perciò ho fatto una legge regionale che vale per l’intera Sicilia e nella quale ho chiesto rispetto e considerazione per i comuni che devono garantire sicurezza, decoro urbano, pulizia e viabilità e quindi che venga riconosciuto alle municipalità come la nostra il 50% del canone che gli impresari pagano al gestore del Teatro Antico, che in questo caso è il Parco archeologico di Naxos-Taormina. L’aumento che entra in vigore sul canone è di 10 mila euro a sera, a fronte di un incasso da 400-500 mila euro a sera”.

Secondo De Luca non ci saranno riflessi negativi sul piano turistico ed economico: “Taormina da maggio in poi già è full. A chi l’ha dimenticato ricordo che c’era una legge regionale che sino al 2016 assegnava alla Città di Taormina il 30% dei proventi del biglietto di ingresso al Teatro Antico e portava nelle casse del Comune di Taormina Un milione l’anno. E’ una legge che poi è stata tolta con un colpo di mano. Io quella legge l’ho fatta reintrodurre e questa normativa adesso vale anche per Siracusa, Segesta, Selinunte, vale per tutti. Io qui sto facendo la guerra al sistema Taormina, sto completando l’azione di liberazione della città”.

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