HomeAperturaCovid, Schillaci: "Tra 15 giorni pronti i nuovi vaccini"

Covid, Schillaci: “Tra 15 giorni pronti i nuovi vaccini”

Si ritorna a parlare di Covid e i nuovi vaccini saranno pronti “tra quindici giorni”. Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci, aggiungendo che il governo “non ha ancora ragionato” sulla possibilità che siano offerti a tutti e gratuitamente.

Relativamente al Covid e all’ambiente scolastico prosegue Schillaci: “Siamo molto tranquilli, stiamo lavorando con il ministero dell’Istruzione per tranquillizzare tutti. C’è stato un allarmismo forse esagerato su questo argomento”. Così il ministro della Salute a margine dell’evento alla Camera “Natalità: work in progress”, rispondendo alle domande dei giornalisti. Proprio sul tema della prevenzione sanitaria a scuola, mercoledì 13 settembre si è tenuto un tavolo tra i ministeri Salute e Istruzione.

Il disco verde è arrivato nei giorni scorsi dalla Commissione tecnico scientifica di Aifa. Il vaccino, secondo quanto si apprende, verrà inserito nella classe di farmaci Cnn (Classe C non negoziata) e seguirà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Si tratta di farmaci già approvati dall’Ema, ma non ancora negoziati da Aifa ai fini della rimborsabilità del Servizio sanitario nazionale. La conseguenza di questa procedura è l’immediata immissione sul mercato del medicinale.

Il nuovo vaccino aggiornato dovrebbe essere disponibile da ottobre anche in Italia e la sua somministrazione, come rileva l’ultima circolare del ministero della Salute, è fortemente raccomandata agli over-60, ai soggetti fragili, alle donne in gravidanza e agli operatori sanitari. A questi gruppi di persone, secondo quanto indicata dalla circolare ministeriale, è raccomandata e offerta una dose di richiamo a valenza 12 mesi con la nuova formulazione di vaccino aggiornato.

La vaccinazione potrà inoltre essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità. Sulle tempistiche di somministrazione, sulla base delle informazioni e delle evidenze scientifiche al momento disponibili, “si prevede la possibilità di somministrazione della dose di richiamo a distanza di almeno 3 mesi dall’ultimo evento (ultima dose, a prescindere dal numero di richiami già effettuati o ultima infezione diagnosticata). E’ previsto, inoltre – si sottolinea nella circolare – che i nuovi vaccini aggiornati possano essere utilizzati anche per il ciclo primario, cioè per chi non si è mai vaccinato”.

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