HomeTurismo & LifestyleConcerti a Taormina, Schuler: "Il 95% del pubblico non pernotta in città"

Concerti a Taormina, Schuler: “Il 95% del pubblico non pernotta in città”

TAORMINA – “Nella diatriba riguardante il Teatro Antico, la gestione del sito archeologico ed in particolare la questione degli spettacoli possiamo confermare che la valenza turistica, in termini di pernottamenti alberghieri, è sempre stata e rimarrà marginale, salvo grandi eventi come ad esempio Bocelli o Sting”. Così l’Associazione Albergatori Taormina prende posizione sulla querelle che sta riguardando in questi giorni gli spettacoli al Teatro Antico, sui quali il sindaco Cateno De Luca ha chiesto che una percentuale degli incassi venga destinata al Comune di Taormina per fare fronte ai costi che l’ente comunale deve affrontare per garantire i servizi essenziali, come la raccolta rifiuti, la viabilità e l’ordine pubblico.

“Il sindaco De Luca ha ragione e le sue rivendicazioni sono legittime – afferma il presidente degli Albergatori, Gerardo Schuler -. Le serate pop sono caratterizzate da un popolo mordi e fuggi che al 95%, quindi nella quasi totalità, non pernotta neanche in quella serata, né a Taormina né in altre località della zona. Addirittura ricordiamo quando lo scorso anno i promoter degli eventi avevano proposto di impiegare una percentuale dell’imposta di soggiorno per gli spettacoli privati e noi ci siamo subito opposti a tale richiesta assurda e surreale. Quelle somme non si toccano e semmai bisogna garantire un ritorno economico al Comune e alla città. Per questo riteniamo che la presa di posizione del sindaco sia condivisibile. Non è accettabile che, in una fase come questa in cui Taormina è già piena di turisti, il Comune e quindi i contribuenti taorminesi debbano fare fronte alle spese per eventi con 4 mila persone che vengono per assistere ad un concerto e se ne vanno senza pernottare e senza lasciare nulla di significativo all’indotto del territorio. Precisiamo che non abbiamo nulla contro i concerti e l’intrattenimento a Taormina, ma non è corretto che il Comune abbia soltanto delle spese e un ritorno pari a zero”.

Il direttivo dell’Associazione Albergatori Taormina (AAT) si è riunito sul tema proprio nelle scorse ore. “Ho riunito il consiglio direttivo dell’Associazione – evidenzia Schuler – e ho chiesto ai colleghi albergatori quale fosse il ritorno per le attività ricettive in occasione degli eventi al Teatro Antico e anche loro concordano sul fatto che soltanto alcuni grandi eventi con artisti internazionali portano una clientela altospendente. Ma nella maggior parte dei casi il cartellone prevede artisti molto bravi che però si sono già esibiti diverse volte a Taormina e in queste occasioni non si registra la presenza di turisti che arrivano da altre regioni. Quel 5% di clienti degli hotel che vanno al concerto sono clienti che già si trovano in città e nelle nostre strutture e che sfruttano, quindi, l’occasione di trovarsi a Taormina per andare al Teatro Antico. Ecco perché riteniamo si debba cambiare la situazione ed anzi, forse, il sindaco è magnanimo nel chiedere soltanto un euro. Ormai ci sono tanti, troppi, spettacoli, si era detto di lasciare libero almeno il periodo dal 10 al 20 agosto ma non è stata recepita l’istanza della città e ci manca soltanto che venga previsto un concerto la sera di Ferragosto”.

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