TAORMINA – Le famiglie dei bambini ricoverati ed in cura alla Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina bocciano la soluzione che si va prospettando del cosiddetto “piano B” – anticipato da TaorminaNews24 -, che alla scadenza della convenzione tra la Regione Siciliana e il Bambino Gesù di Roma lascerebbe aperto il reparto ma con un depotenziamento e di conseguenza renderebbe il centro di Taormina una realtà “satellite” del Civico di Palermo.
I familiari prendono posizione e dicono “no” ad un quadro che prevedrebbe la limitazione del Ccpm alle prestazioni ambulatoriali e post-operatorie mentre i casi più complessi e le emergenze i bambini che sinora afferiscono sul reparto del San Vincenzo verrebbero trattati a Palermo.
“Intanto vorremmo dire a squarciagola a tutti che il CCPM è ancora aperto. Lo scriviamo perché da tempo si afferma ormai da più parti che il Ccpm è già chiuso e molti pensano così, ma vorremmo dire che la realtà è un’altra e il CCPM è ancora pronto ad accogliere a braccia aperte i piccoli pazienti. Scriviamo a TaorminaNews24 anche per esprimerci sulle notizie che stanno condannando il reparto di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina ad un “piano B”. Noi familiari vogliamo solo certezze per i nostri bambini cardiopatici, non possibili piani secondari, vogliamo piani primari e i nostri primari del Ccpm. Non accettiamo scuse, non accettiamo un depotenziamento di un’eccellenza. Ciò che è eccellente, al contrario, deve essere portato in alto all’ennesima potenza”.
“Ci spieghino seriamente – aggiungono le famiglie – cosa hanno intenzione di fare, pensino a soluzioni sensate senza nulla campato in aria. Vogliamo un appoggio serio, concreto, vogliamo da mesi un confronto su chi ha la sorte in mano del reparto di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina. Noi, famiglie di guerrieri, aspettiamo risposte, i nostri bambini aspettano certezze”.
