TAORMINA – Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, va allo scontro con Fratelli d’Italia per le Europee e nello specifico per la questione dell’esenzione dalla raccolta firme per i partiti. I meloniani preparano un “tiro mancino” a Sud chiama Nord e il leader del movimento autonomista, tra i passaggi della sua reazione, fa sapere addirittura di sentirsi “spiato”.
“Sto lavorando ad un progetto politico di cui al momento non posso parlare ma certe volte ho la sensazione di essere spiato. E non esagero. Abbiamo fatto delle riunioni in cui eravamo in 4-5 persone, una seduta spiritica ridotta. Non posso svelare i fronti su cui stiamo lavorando. Sono una cosa delicata e rappresenteranno una novità. Noi a quel tavolo rappresentavamo un valore aggiunto, quello cioè di rappresentare l’esenzione delle firme e ovviamente anche un valore aggiunto in relazione all’investimento da fare. E ora ci vogliono fare raccogliere 180 mila firme, ma così è un salasso organizzativo”.